Pietro Orlandi, nuove rivelazioni sulla scomparsa di sua sorella Emanuela Orlandi

Pietro Orlandi è tornato a Verissimo di Silvia Toffanin per rivelare alcune novità inedite sulla scomparsa di sua sorella Emanuela Orlandi. Il fratello della donna ha portato in studio una lettera mai mostrata prima; un documento arrivato a lui tramite un uomo che si sarebbe detto convinto di quanto raccontato in quanto coinvolto in prima persona. “Mi ha contattato circa un anno fa, mi ha detto: ‘Sono convinto che Emanuela è stata portata a Londra’. Ci sono dei fogli, trovati in una cassaforte vaticana, dove sono elencate tutte le spese che il Vaticano avrebbe sostenuto per Emanuela dall’83 al ‘97. Dissero che erano dei falsi e quindi quella pista non è stata più seguita, invece secondo me è una cosa molto veritiera soprattutto dopo essere stato contattato da questa persona”.



Pietro Orlandi, a proposito delle nuove rivelazioni sulla scomparsa di sua sorella Emanuela Orlandi ricevute da un uomo coinvolto nei fatti, ha dunque spiegato: “Io l’ho ascoltato, lui mi ha detto che sa questa cosa perché era una di quelle persone presenti a Londra, mi ha detto che era nell’appartamento di fianco al suo. L’indicazione diceva che era stata portata in un ostello; lui mi ha detto che la struttura era quella ma quest’uomo mi ha detto che avevano anche degli appartamenti singoli e lei è stata messa lì”.



Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi: la presunta lettera del Vaticano al governo inglese

Silvia Toffanin ha dunque letto per la prima volta la presunta lettera scritta partita dal Vaticano e diretta ad un esponente politico inglese, appunto scoperta di recente da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi. “Egregio dott. Cooper, La ringrazio per essersi messo a disposizione in prima persona per la risoluzione immediata del problema, come sono sicuro che le sia stato spiegato e appreso dai giornali; la signorina Emanuela Orlandi è stata protagonista di vicende di primaria importanza nel panorama diplomatico internazionale. E’ tuttora di vitale importanza che la signorina Orlandi rimanga viva e in salute… Comprendo la sua preoccupazione ed essendone coinvolto in prima persona condivido anche parte del suo pensiero. Pertanto, accetto il suo invito a Londra informandola che partirò personalmente per il Regno Unito il giorno 24 febbraio. Cordiali Saluti”.



Pietro Orlandi si è detto convinto della veridicità del documento ricevuto, pur essendo perplesso per la sparizione improvvisa dell’uomo che si sarebbe reso autore della rivelazione. Il fratello di Emanuela Orlandi ha dunque spiegato: “Mi auguro che questa persona si rimetta in contatto con me visto che da questa estate è scomparso, ha cancellato tutti gli account. Oppure spero che la procura di Roma o la commissione mi convochino quanto prima per dare il nome e tutte le cose che ho. Vedrai che domani di questa lettera come successo in passato diranno che è falsa… Dalla lettera pare che lei fosse incinta? Così sembra, questo è quello che mi fa capire quella persona. Per questo è stato chiesto l’aiuto dallo stato Vaticano allo stato inglese…”.