Si chiama Pietro Perdini, il compagno di Marisa Laurito, la celebre attrice, conduttrice e cabarettista napoletana che ha segnato la storia del varietà e della televisione italiana. Un grande amore quello nato tra l’artista napoletana e l’imprenditore che sono felicemente fidanzati dal 2002 ed oggi sono più innamorati che mai! La coppia è legata da circa 23 anni e non ha mai minimamente pensato alla possibilità del matrimonio. Come mai? A svelare i motivi è stata proprio Marisa Laurito intervistata dal settimanale Oggi rivelando: “da sempre non credo nel matrimonio”. Una storia a distanza quella tra i due, visto che la Laurito vive a Roma, mentre il compagno a Brescia. “È una persona speciale, solida, piacevole, ma soprattutto seria” – ha detto la Laurito parlando del suo Pietro che ha conosciuto proprio grazie all’amico di lunga data Renzo Arbore.
Galeotto, infatti, è stato un bar dove l’artista napoletana è stata portata da Renzo Arbore e in quell’occasione ha conosciuto Pietro che era in compagnia di un amico. L’approccio di Pietro è stato galante: “mi ha baciato la mano”, ma poi ha fatto uno scivolone quando ha detto alla Laurito “mio padre è un suo grande fan”.
Marisa Laurito e Pietro Perdini: perchè non hanno avuto figli?
Un complimento che ancora oggi Marisa Laurito ricorda con grande divertimento, visto che pur essendo stata una frase terribile ha dato il via ad un corteggiamento serrata da parte del compagno Pietro Perdini. “Soffrivo pene d’amore” – ricorda la Laurito, ma in quel bar è nato un nuovo sentimento. Una vera e propria scintilla che non si è mai spenta da più di 20 anni per la coppia che non ha nemmeno mai avuto dei figli.
Anche in questo caso la decisione è legata all’attrice che ha confessato: “non ho voluto figli perchè non potevo occuparmene”. In particolare la Laurito ha raccontato che quando era giovane non aveva la sicurezza economica né tantomeno un uomo con cui averne, mentre una volta diventata famosa non aveva il tempo per dedicarsi né un uomo che le desse la sicurezza. Per l’attrice, infatti, “i figli vanno cresciuti insieme, sono una responsabilità condivisa”.