E’ stato arrestato ieri a Palermo Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia in vista delle elezioni comunali di domenica prossima, 12 giugno 2022. L’accusa nei suoi confronti, come scrive il Corriere della Sera, è quella di scambio elettorale politico-mafioso in vista appunto della tornata in programma fra pochi giorni. Il quotidiano di via Solferino racconta di una “disinvolta apertura di un candidato di Forza Italia a una delle storiche famiglie mafiose della città, quella dei Sansone, i fratelli che trent’anni fa, al momento delle stragi, erano i padroni di casa di Totò Riina”. Polizzi avrebbe accolto nel suo ufficio Agostino Sansone, 72enne già condannato in passato per mafia e attualmente ai domiciliari per reati legati all’attività imprenditoriale nell’edilizia, e nell’occasione gli chiede: «Aiutami, tu lo sai che ti voglio bene…», si legge sempre sul quotidiano meneghino. Poi aggiunge: «Se sono potente io, siete potenti voialtri».
Emergono anche le intercettazione di Manlio Porretto, spalla del costruttore mafioso nonché terzo interlocutore, (anch’egli arrestato), che parlando in dialetto siciliano spiega: «Però siamo stati iunco… ci siamo calati alla china! (siamo stati come una canna, calati, piegati, alla piena!)». Polizzi non sapeva di essere intercettato dagli operatori del capo della Mobile Marco Basile, e fra le tante frasi emerse anche quelle riguardanti la candidata Adelaide Mazzarino, moglie di Eusebio D’Alì, il vice presidente dell’Ast, l’azienda trasporti: «È la candidata di Miccichè, a lei devi votare… Tutta Palermo! A lei devi votare!». Polizzi aggiungeva: «Con mio zio Eusebio ho fatto un sacco di cose all’Ast, quando hai bisogno…».
PIETRO POLIZZI ARRESTATO A PALERMO: LE PAROLE DI MICCHICHE’ E ADELAIDE MAZZARINO
Parole a cui hanno fatto seguito le dichiarazioni del presidente dell’Assemblea regionale Micciché chiedendo di azzerare la seconda candidatura, invocando proprio l’uscita di scena alla moglie di D’Alì dalle candidature di Palermo: «Anche perché sono sicuro che Adelaide non avrebbe mai voluto accettare voti del genere».
Adelaide Mazzarino, totalmente estranea alla vicenda, ha commentato: «Queste cose non mi appartengono neppure lontanamente e mettono un macigno sopra la mia passione. Sono talmente sconcertata per la notizia appresa da non avere più la voglia di proseguire, anche perché, riprendendo le parole del coordinatore Gianfranco Miccichè, mai accetterei voti del genere. La mia campagna elettorale finisce qui. Mi spiace solo non potere dare il mio solito contributo al partito nel quale ho sempre creduto con tutta me stessa».