Il fratello di Pietro Puzone, Giovanni, è stato intervistato quest’oggi da Pomeriggio 5, noto programma di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso. “Pietro sta bene – ha spiegato in diretta tv – la famiglia ce l’ha, e il tetto ce l’ha, siamo tutti attorno a lui, sta bene. L’ho sentito per telefono e sta bene”. Subito dopo Barbara D’Urso ha annunciato che seguirà nuovamente il caso nella giornata di domenica, in vista della prima puntata della nuova stagione di Domenica Live. Vito Paglia, in collegamento da Napoli, ha aggiunto che “Pietro è ricoverato, ed è in questa struttura”. Non si sa bene se si trova in una clinica o in un ospedale, ha aggiunto la D’urso, fatto sta che Puzone, che ha giocato nel grandissimo Napoli che fu Diego Armando Maradona, vive su una panchina: attenzione però, una casa ce l’ha, un tetto sulla testa c’è, ma lui passerebbe tutta la giornata su questa panchina in città. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PIETRO PUZONE, DAL NAPOLI DI MARADONA ALLA VITA DA SENZATETTO

Dal Napoli dell’amico Diego Armando Maradona alla vita da senzatetto, a causa della dipendenza in cui è finito da un po’ di tempo: parliamo di Pietro Puzone, ex calciatore partenopeo ed oggi bisognoso di aiuto. Classe 1963, Puzone ha avuto una carriera calcistica di buon livello, trascorsa inoltre con le maglie di Cavese, Akragas, Catania, Spezia e Ischia. Anche lui fa parte della rosa azzurra nella stagione dello scudetto 1986-87, anche se non ha mai disputato alcuna gara ufficiale. E il suo feeling con il Pibe de Oro ha sempre fatto la differenza, come testimoniato dalle numerose parole al miele spese dall’argentino per l’amico Puzone. Ma purtroppo oggi l’ex centrocampista non se la passa bene: a fine giugno è stato ricoverato in una clinica di Acerra per tentare di uscire dal tunnel della dipendenza, dopo aver trascorso qualche tempo senza fissa dimora ed in situazioni di indigenza.



PIETRO PUZONE, DAL NAPOLI DI MARADONA ALLA VITA DA SENZATETTO

Un momento di difficoltà dal quale Pietro Puzone sta tentando di uscire anche grazie al supporto di amici e parenti, nonché ex compagni di calcio. «Io sto bene e voglio recuperare, anche se sono finito in questa situazione solo per colpa mia: fuori dal calcio ho frequentato le amicizie sbagliate e mi sono fatto trascinare, perché sono troppo ingenuo», ha rivelato Puzone lo scorso 26 giugno ai microfoni de La Radiazza. Ora il 57enne sta tentando di uscire dal tunnel e sa di poter fare affidamento agli amici di una vita. E Beppe Bruscolotti, capitano del suo Napoli, a fine giugno ha assicurato di essere pronto a dargli una mano: «Purtroppo nella vita si fanno degli errori, può succedere a tutti di fare delle scelte sbagliate. Pietro ha avuto delle frequentazioni che l’hanno danneggiato. […] Nel momento del bisogno gli amici devono venire fuori: presto vedremo di creare l’occasione per andare a trovare Pietro, magari con un gruppo di ex compagni di squadra».

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