Pietro Taricone è morto 10 anni fa e oggi per i 20 dall’inizio del Grande Fratello si ricorda la sua vita con una dedica a Live non è la D’Urso. Marina La Rosa ha preso parola e sottolineato: “Si tende a parlare sempre troppo bene di chi non c’è più, ma di Pietro non si può parlare male. Lui aveva una grande forza, ti entrava dentro e aveva la forza di conquistarti”. Viene mandato in onda un riassunto del percorso di Taricone professionale e di vita, in studio gli altri guardano e sono tutti commossi tra sorrisi e lacrime. Sicuramente chi oggi ha tra i trenta e i quarant’anni non può non essere affezionato a O’Guerriero che ha lasciato un vuoto tremendo con la sua morte. Pietro ha avuto però la forza di rimanere per sempre nella storia del nostro paese, riuscendo a darsi in tutta la sua naturalezza. (agg. di Matteo Fantozzi)
O’ GUERRIERO
Pietro Taricone è passato alla storia della prima edizione del Grande Fratello con il soprannome di O’ Guerriero. Durante la sua permanenza all’interno della casa del noto reality show si è distinto per la sua relazione amorosa con Cristina Plevani nonostante provasse del forte interesse per Marina La Rosa, attrazione poi tramutata in forte amicizia nel corso dei successivi anni. Proprio grazie (ma non solo) alla relazione con la Plevani, Taricone è riuscito ad ottenere l’approvazione del pubblico e tenendo incollati al teleschermo milioni di telespettatori. Nel corso della reunion di stasera a Live Non è la d’Urso con i concorrenti della prima edizione del GF quasi certamente sarà ricordato anche Pietro, indimenticabile concorrente. Una volta uscito dal Grande Fratello Taricone è rimasto al centro del gossip grazie ad una serie di relazioni, un susseguirsi di flirt, veri o presunti, che si sono conclusi nel 2003 quando, in occasione del set della pellicola Radio West, ha incontrato l’attrice Kasia Smutniak con cui ha avuto una figlia nel settembre dell’anno successivo. Il loro amore è sempre apparso come solido, travolgente e vissuto appieno e la fine della loro storia d’amore è avvenuta a fronte della tragica morte di Taricone, avvenuta il 29 giugno 2010.
PIETRO TARICONE: INDIMENTICABILE CONCORRENTE DEL GRANDE FRATELLO
Pietro Taricone, appassionato di volo e di paracadutismo, esattamente come la sua compagna di vita Kasia, ha perso la vita proprio a seguito di un incidente avvenuto per seguire la sua passione. Si è trattato, presumibilmente, di una manovra sbagliata che ha provocato l’impatto con numerose fratture multiple e un’emorragia interna. La corsa disperata in ospedale non è stata sufficiente a salvare la vita a Taricone che è stato cremato e sepolto nella tomba di famiglia a Trasacco. A seguito della sua morte, la moglie Kasia ha realizzato il suo grande sogno di aprire una scuola in Nepal per i bambini bisognosi. Il legame tra Kasia e Pietro è sempre stato molto forte e, proprio in occasione del decimo anniversario della morte del Guerriero, Kasia ha pubblicato sui social una foto di lei e della figlia Sophie. L’immagine è davvero emblematica perché le due donne danno le spalle all’obiettivo e guardano verso l’infinito, segno che, nonostante tutto, si è tenuti ad andare avanti e a guardare avanti, anche quando la vita presenta sfide difficili. La foto è stata scattata in Nepal nella Onlus intitolata proprio al papà della piccola Sophie.
La vita professionale di Pietro è stata costellata da successi sul piccolo schermo. Infatti il Guerriero ha sfruttato la popolarità derivata dalla partecipazione al reality show più noto d’Italia, per potersi affermare nel mondo dello spettacolo. Si è contraddistinto per il suo sorriso e la sua autoironia, sempre sinonimo di intelligenza, ma anche per la libertà e la curiosità che hanno positivamente influenzato l’amore che il grande pubblico ha riversato su questo personaggio.Vanno citate inoltre le numerose partecipazioni, anche con personaggi di rilievo, in molte serie televisive da Distretto di Polizia, a Tutti Pazzi per amore, ma anche ne La nuova squadra, e in film come Ricordati di me o nel videoclip di una delle canzoni della cantante Syria.