E’ decisamente drammatica la vicenda di Donna, una ragazza di 37 anni che quando aveva 26 anni e aveva da poco partorito, è stata colpita da un infarto. Come si legge sul sito del quotidiano Il Mattino, la vittima ha raccontato la sua storia ad anni di distanza, soffermandosi sul perchè di un malore simile nonostante fosse in giovane età. Stando a quanto spiegato da Donna per colpa dell’assunzione della pillola anticoncezionale non ha più riacquisito la sensibilità in parte del corpo, non potendo più perciò prendere in braccio la sua bambina.



Donna, prima di quanto accaduto, lavorava nella realizzazione dei video per i matrimoni, riprendendo in maniera professionale le cerimonie, per poi montare ad hoc le immagini e venderle ai novelli sposi. Peccato però che quando aveva solo 26 anni la sua vita come la conosceva fino ad allora si sia di fatto interrotta, a soli 4 mesi di distanza dalla nascita della bimba Millie. «Sono riuscita ad assicurarmi che Millie fosse sul letto e non rotolasse giù, grazie al cielo – ha raccontato la madre ricordando gli attimi in cui ha avuto l’infarto – ma non riuscivo a vedere bene». I sintomi non erano comunque tipici in quanto Donna ha sofferto di vertigini e di problemi a vista e udito. E’ riuscita a contattare il marito Nicky, che una volta rientrato in casa l’ha trovata sul pavimento del bagno, per poi chiamare l’ambulanza.



INFARTO E PILLOLA ANTICONCEZIONALE: “SONO FINITA IN SEDIE A ROTELLE”

«Quando sono arrivati i paramedici mi hanno detto che avevo un’infezione all’orecchio – ha raccontato ancora Donna – e mi hanno fatto stendere sul letto, ma li ho pregati di portarmi in ospedale». A quel punto la ragazza ha iniziato a peggiorare fino a che non è riuscita più a parlare, passando poi i seguenti tre mesi ricoverata in ospedale. «Non ho potuto nemmeno vedere Millie se non dopo un paio di settimane, quando mi sono stabilizzata – ha aggiunto – ho dovuto usare delle schede con le lettere per comunicare ed ero in sedia a rotelle».



Con il passare del tempo Donna è tornata a camminare e parlare ma ad undici anni di distanza può usare solo una mano e un braccio, a suo modo di vedere, a causa dell’assunzione della pillola anticoncezionale che non le ha permesso un recupero completo. «Ha dovuto imparare molto da sola – ha concluso, riferendosi alla figlia – come acconciarsi i capelli e allacciare le scarpe. Sono molto fiera di lei, però».