Il gene Arrdc5 potrebbe essere l’interruttore della fertilità maschile. La scienza sta studiando ormai da tempo una pillola anticoncezionale per gli uomini, ma finora i risultati non sono mai stati soddisfacenti. I farmaci sperimentali prodotti, infatti, hanno mostrato degli effetti collaterali – come disturbi dell’umore e restringimento dei testicoli – che sono stati ritenuti troppo gravi. Adesso, come riportato dal Times, potrebbe esserci una svolta.



Un gruppo di ricerca ha infatti scoperto che il gene Arrdc5, attivo nei testicoli umani, produce una proteina necessaria agli spermatozoi per sviluppare la capacità di nuotare correttamente verso la cellula uovo da fecondare. È per questo motivo che si sono messi alla ricerca di un farmaco che non alteri il gene ma che agisca come contraccettivo bloccando o disabilitando la proteina in questione, i cui effetti svaniscano quando il paziente interrompe la somministrazione. L’approccio in questione non dovrebbe comportare effetti collaterali, in quanto non prevede l’ingerenza di ormoni come il testosterone.



Pillola anticoncezionale per uomini: la scoperta del gene Arrdc5

La scoperta del gene Arrdc5 potrebbe dunque portare verso la creazione di una pillola anticoncezionale per gli uomini, a distanza di 60 anni da quella per le donne. “È l’obiettivo più promettente che la scienza si è posta in questo settore negli ultimi decenni”, ha affermato dottor Jon Oatley della Washington State University, che ha supervisionato lo studio. I primi esperimenti effettuati sui topi hanno dato risultati entusiasmanti. Gli esemplari maschi hanno prodotto il 28% in meno di spermatozoi e quelli prodotti si sono mossi a circa un terzo della velocità di quelli normali. Circa il 98% dello sperma, inoltre, aveva forme anomale.



Anche il professor David Elliott dell’Università di Newcastle, che non è stato coinvolto nello studio, ha convenuto che queste ipotesi scientifiche sono intriganti. “Andando avanti, sarà importante scoprire di più e sviluppare modi in cui la proteina può essere inibita. È necessario sviluppare un contraccettivo maschile efficace per aiutare gli uomini ad assumersi maggiori responsabilità nel controllo delle nascite, anche nel caso in cui debbano assumersi qualche potenziale effetto collaterale, che si spera nella maggior parte delle persone non sia grave”, ha affermato.