Silvio Garattini, presidente dell’istituto Mario Negri, è intervenuto in collegamento telefonico nel corso della trasmissione di TgCom 24 “News Live”, andata in onda nel primo pomeriggio di martedì 4 gennaio 2022. L’esperto ha parlato principalmente della pillola Merck, farmaco antivirale: “Bisogna considerare che questa pillola ha un significato molto particolare per coloro che sono ad alto rischio, che sono in chemioterapia, che hanno trapianti d’organo e che, anche se hanno avuto la vaccinazione, possono avere risposte immunitarie deboli”.



Il farmaco non ha però tutta questa attività, in quanto alla fine della fase 3 è risultato efficace al 30% dei casi, che è una percentuale più o meno simile a quella data dal trattamento con il cortisone. In questo caso, però, bisogna iniziare la somministrazione del medicinale molto presto, ma è difficile, perché la maggior parte delle persone ha sintomi lievi”.



SILVIO GARATTINI: “ABBIAMO BISOGNO DI UNA PILLOLA CHE POSSA ESSERE COMPLEMENTARE AL VACCINO E SI POSSA ASSUMERE ANCHE DURANTE LA MALATTIA”

Nel prosieguo del suo intervento a “News Live”, Silvio Garattini ha parlato ancora della pillola Merck, evidenziando che, a suo giudizio, “avremmo bisogno di una pillola da utilizzare quando c’è la malattia, non negli stadi precoci. Di solito non usiamo gli antibiotici per prevenire un’infezione, li usiamo quando c’è un’infezione, quando c’è la bronchite o la polmonite, non li usiamo prima prevedendo che possa avvenire. Ecco, noi avremmo bisogno di una pillola antivirale di questo tipo”.



Insomma, per poter essere complementari al vaccino, “noi speriamo che ci possa essere una pillola da utilizzare quando c’è il vaccino e, in base all’evoluzione della pandemia odierna, dobbiamo dire che siamo ancora lontani dall’affermare che questa è come un’influenza. Serve applicare ancora le regole usate in passato”.