Simone Pillon contro la decisione dell’ateneo di Bari di ridurre le tasse alle studentesse per incentivare le iscrizioni in alcuni corsi prevalentemente maschili: scoppia la bufera. In un lungo post pubblicato su Facebook, il senatore della Lega ha messo nel mirino l’università pugliese, popolata a suo avviso da «cultori del Gender»: «È naturale che i maschi siano più appassionati a discipline tecniche, tipo ingegneria mineraria per esempio, mentre le femmine abbiano una maggiore propensione per materie legate all’accudimento, come per esempio ostetricia».



Secondo Simone Pillon è naturale che le ragazze siano portate verso alcune professioni e i ragazzi verso gli altri, a suo avviso imporre ai maschi di pagare più delle femmine «è un modo di fare ideologico, finalizzato a manipolare le persone e la società». Infine, la frecciatina tirando in ballo il ddl Zan: «La cosa divertente è che proprio sulla base della stessa ideologia Gender, orgogliosamente propugnata dal DDL Zan, agli studenti maschi basterà autopercepirsi come femmine per i pochi minuti necessari all’atto dell’iscrizione per poter beneficiare legalmente dello sconto… ».



SIMONE PILLON NELLA BUFERA

Le dichiarazioni di Simone Pillon hanno acceso il dibattito sul web e l’esponente del Carroccio è stato attaccato da numerosi politici di vari partiti. Non è tardata ad arrivare la replica del rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini: «Non credo che il consiglio d’amministrazione abbia preso provvedimenti che vadano al di fuori del nostro ambito decisionale e ritengo che sia una manovra civile. Gli auguro ogni buona fortuna, soprattutto nella capacità di lettura e interpretazione del mondo», le sue parole a Repubblica. Come dicevamo, anche i politici hanno criticato aspramente l’uscita di Pillon, questo l’affondo di Lucia Azzolina: «Le donne della Lega non hanno niente da dire? Anche loro pensano che uomini-giocare-pallone e donne-allattare-figli? L’accesso delle ragazze alle materie Stem è una cosa seria. Ci sono linee guida e progetti a cui abbiamo lavorato che per fortuna vanno avanti nonostante Pillon».

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