Il giudice del lavoro di Roma ha annullato il licenziamento per il pilota della compagnia Ita Airways ritenuto colpevole di essersi addormentato mentre percorreva la tratta New York – Roma il 30 aprile del 2022. La sentenza del 21 luglio 2023, ha quindi stabilito che il provvedimento è illegittimo, condannando di fatto i datori di lavoro al reintegro immediato nell’organico di Ita, e al pagamento degli stipendi arretrati e dei relativi contributi previdenziali dovuti a partire dal giorno della sospensione dal lavoro che era avvenuta a maggio 2022.



La compagnia aerea aveva inviato una comunicazione scritta al pilota, nella quale si evidenziava , oltre all’accusa di aver commesso altre violazioni del regolamento, un “comportamento gravissimo che aveva messo a rischio la sicurezza dei passeggeri e del volo“. Il problema però risiede nelle formalità di tale lettera, che ha di fatto reso nulla la decisione, perchè come stabilito dal tribunale, avrebbe violato l’articolo 7 dello statuto dei lavoratori.



Ita Airway licenzia pilota per essersi addormentato in volo, il giudice lo reintegra “Procedura illegittima”

In particolare, nella sentenza che di fatto ha costretto Ita Airways al reintegro del pilota licenziato a maggio 2022 per aver dormito mentre al comando del volo AZ609 tra New York e Roma, viene evidenziato dal giudice del lavoro, il mancato rispetto delle condizioni che per legge devono sussistere per rendere effettiva la decisione disciplinare del datore di lavoro. E cioè che la comunicazione deve avvenire preventivamente in forma scritta, e solo cinque giorni dopo il ricevimento della lettera, in caso di mancata contestazione da parte del dipendente, può scattare la sospensione o il licenziamento.



Per il tribunale quindi, il pilota “non ha avuto modo di difendersi“, e quindi, negando questo diritto, come riporta oggi La Repubblical’intera procedura di licenziamento è illecita. Anzi: è addirittura ‘inesistente'”. E di conseguenza anche “il fatto contestato non esiste a priori“.