Paura in volo per due piloti che si sono addormentati profondamente a 11mila metri di altitudine, mancando l’atterraggio sulla pista dell’aeroporto di Addis Abeba. Una tragedia fortunatamente soltanto sfiorata e scongiurata per mezzo di una inversione a “u” la cui esecuzione è durata all’incirca mezz’ora, garantendo successivamente un atterraggio in totale sicurezza. A rivelare l’accaduto è stato il sito internet dell’emittente televisiva “BBC“, che ha a sua volta menzionato l'”Aviation Herald” come fonte.
Stando a quanto è emerso sino a quest’istante, sembra che i controllori di volo avessero tentato di mettersi in contatto con i due piloti non appena l’aereo dell’Ethiopian Airlines aveva oltrepassato l’area al cui interno avrebbe dovuto iniziare le manovre per la discesa, senza però ricevere risposta alcuna da parte loro, in quell’istante cullati da Morfeo. Fortunatamente, l’allarme del pilota automatico li ha destati dal loro sonno profondo, consentendo loro di riprendere il controllo dell’aeroplano.
PILOTI SI ADDORMENTANO DURANTE IL VOLO: “INCIDENTE PROFONDAMENTE PREOCCUPANTE”
Nel prosieguo della sua ricostruzione, il portale telematico della “BBC” ha scritto che l’episodio collegato al “colpo di sonno” che ha avuto come protagonisti due piloti d’aereo è avvenuto il giorno di Ferragosto. L’aereo coinvolto è un Boeing 737 da 154 posti, che era decollato dall’aeroporto di Khartoum, in Sudan, e stava dirigendosi verso la capitale della confinante Etiopia, per un viaggio che, da programma, sarebbe dovuto durare appena due ore. Invece, il sito specializzato del quale ha fatto menzione la “BBC” ha precisato che l’atterraggio è avvenuto all’incirca 30 minuti dopo quello mancato.
L’accaduto è stato commentato da parte di un analista del settore aereo, Alex Macheras, il cui tweet è divenuto rapidamente virale ed è stato ripreso dalle principali fonti di informazione: “Quanto avvenuto è profondamente preoccupante. L’affaticamento dei piloti non è una novità e continua a rappresentare una delle minacce più significative alla sicurezza aerea a livello internazionale”.