Pier Francesco Pingitore ha rilasciato un’intervista sulle colonne del quotidiano “La Verità”, parlando di sanità e di politica. In primis, lo storico volto del Bagaglino ha sottolineato che “la nostra era satira senza alcuna adesione ideologica. Il suo successo dava fastidio proprio perché non era militante. E naturalmente è stata bollata come qualunquista, come tutte le cose di buon senso che funzionano”.
In merito alla società odierna, “vedo che si è alzata l’asticella del politicamente corretto, per cui il lupo ha vinto e ora è razza protetta. Gli imbecilli hanno conquistato il potere e siccome per l’idiozia non c’è vaccino che tenga, ecco la variante non Delta, ma Alfa, anzi: analfa… beta. Quella della cancel culture, per cui si abbattono le statue di Cristoforo Colombo in quanto dominatore imperialista. Cancellare i segni del passato, condannare grandi personalità per azioni che oggi pare facciano inorridire la sensibilità dei nuovi censori, è una tragica deriva e un’operazione stolida, che testimonia la mancanza di cultura dei pasdaran della cancel culture. La storia dell’umanità, nel suo dispiegarsi tra cause nobili e pessime non è una festa della Caritas”.
PINGITORE: “GIORGIA MELONI? LA STIMO MOLTO”
Pingitore, in riferimento alla politica, invece, ha dichiarato a “La Verità” che oggi per lui “Destra e Sinistra sono due semplici indicazioni stradali. Salvini e Meloni, con il supporto di Berlusconi, hanno un’occasione unica di vincere le prossime elezioni e di formare un governo che sia davvero nuovo. Ma devono fare uno sforzo di generosità reciproca, che è il miglior passaporto per la conquista dell’opinione pubblica e dell’elettorato. Giorgia Meloni è una donna che io stimo molto e perciò spero proprio che sappia fare con accortezza i passi giusti”.
Infine, sui no Green Pass e sui no vax, Pingitore ha inteso evidenziare come i dubbi siano leciti e non sia giusto criminalizzare chi non si sente sufficientemente tutelato dalla pratica del vaccino. Tuttavia, “è un fatto che finora il vaccino sia stato un’arma potente contro il diffondersi di un virus così pericoloso. Quest’arma può avere riflessi negativi nei nostri organismi in futuro? Chi può dirlo. Io sono un fautore del primum vivere. Poi si vedrà. E perciò mi sono stravaccinato”.