Pier Francesco Pingitore si lascia andare ai ricordi del Bagaglino ai microfoni del programma “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio 2. Il drammaturgo e autore televisivo calabrese ripercorre la metà degli anni Sessanta, quando, assieme ad alcuni amici, creò la compagnia di varietà incentrata sulla satira, sbarcata successivamente anche in televisione nei programmi di successo come Biberon e Crème Caramel. “Il mio nome è legato al Bagaglino? E’ una soddisfazione!”, commenta il giornalista 87enne.
Pingitore sottolinea il suo affetto per la sua creatura, nata “senza nessuna dipendenza di nessun tipo”. La compagnia prese vita dopo la richiesta di un prestito finanziario e iniziò a crescere in piena e totale indipendenza. “Un vanto nella mia vita è quello di essere stato sempre indipendente. Ho fatto sempre tutto quello che ho voluto nel bene e nel male. Come reagiva la politica alla nostra satira? Andreotti una sera venne ospite e facemmo quattordici milioni di spettatori”, racconta l’autore, mettendo in chiaro che quelli erano altri tempi e che queste cifre oggi non ci sono più. E su Andreotti aggiunge: “Lui era un uomo intelligente, capiva che la satira aveva una funzione attinente alla vita politica”.
Pingitore, amico delle donne del Bagaglino
La satira è stata la chiave del successo di Pier Francesco Pingitore e di tutta la compagnia del Bagaglino, ma sulla sua funzione nel mondo il regista ha le idee molto chiare: “La satira non serve per fare le rivoluzioni, è una valvola di sfogo perché certe situazioni non raggiungano una condizione di malessere tale che possa poi portarle ad esplodere in altro modo”. Poi, aggiunge che nessun politico gli ha mai manifestato rabbia per quello che dicevano, anche se bisogna fare attenzione: “Si può dire tutto, ma lo si deve fare nel modo giusto. La satira è parte del sistema. Chi dice il contrario forse è in malafede o dice una sciocchezza”.
Nato a Catanzaro nel 1939, Pier Francesco Pingitore è sceneggiatore e regista di migliaia di spettacoli e di cabaret teatrali e televisivi, ai quali hanno preso parte nomi importanti dello spettacolo italiano, come Pippo Franco e Oreste Lionello, ma anche primedonne bellissime, come Pamela Prati, Valeria Marini e Matilde Brandi. ”Io resto legato a loro, ho sempre rapporti. Sono persone che sono diventate anche amiche”, ha fatto sapere Pingitore. Poi ha aggiunto: “Oggi qualcuno mi accuserebbe di sessismo per la presenza della donna nel Bagaglino? E che me ne frega a me! Oggi ti accusano di tutto. Buttano giù le statue di Cristoforo Colombo, figuriamoci se non possono accusare me di sessismo o di altro”.