Pino D’Angiò com’è morto: il cantante stroncato da un malore

Qualche giorno fa l’Italia si ritrovava a piangere uno dei cantanti più amati, che proprio negli ultimi mesi era tornato fortemente alla ribalta dopo il ritorno al successo di Ma quale idea, brano portato in gara a Sanremo 2024 dai Bnkr44 in versione restaurata e ancora più moderna, diventato uno dei tormentoni di questa estate e che da mesi non smette di girare in radio e in streaming sulle principali piattaforme. Com’è morto Pino D’Angiò purtroppo è cosa nota, l’artista da anni lottava con diverse patologie, più tumori e arresti cardiaci che ne hanno complicato l’esistenza, ma mai abbattuto quella voglia di vivere che aveva il cantautore.



E’ stato decisivo un malore per Pino D’Angiò morto a 71 anni lo scorso 6 luglio, all’idea di andare via prima del previsto il cantante aveva rivelato di essersi abituato, ma non si è mai arreso e per questo ha sconfitto quasi tutti i nemici che si sono presentati sul suo cammino, fino a quando il suo cuore non ha più retto: “Non esistono parole per spiegare il buio di questo momenti. Con immenso dolore, la famiglia comunica che oggi Pino ci ha lasciati” recitava la nota ufficiale dei familiari.



Com’è morto Pino D’Angiò: l’ultimo saluto dei Bnkr44

Negli ultimi mesi il cantante originario di Pompei stava vivendo un momento personale particolarmente fortunato anche tra i giovani, visto che il successo di Ma che idea a Sanremo 2024 si è rivelato una calamita per la generazione Z. Con i Bnkr 44 aveva stretto un rapporto andato oltre l’esibizione sul palco dell’Ariston, tanto che la band toscana ha deciso di ricordarlo così: “Pino era così, ha sempre sorriso in faccia al diavolo, è sempre stato un guerriero e ci ha insegnato ad amare la vita nonostante questa comporti dolore” ha scritto la formazione che ha anche sottolineato come il collega abbia consigliato loro come seguire le loro idee.



Riguardo alle tante battaglie vissute, Pino D’Angiò aveva ricordato un curioso e doloroso retroscena: “Prima ho avuto un tumore al petto e i medici mi hanno detto ‘hai altri sei mesi e poi, grazie, e te ne vai’. Poi chissà com’è, non me ne sono andato”. Questa sera mercoledì 17 luglio è previsto un ricordo del cantautore nel corso della Partita del cuore, lui che è stato tra i fondatori della Nazionale Cantanti.