A dieci anni dalla sua scomparsa, Pino Daniele resta un’icona indelebile della musica italiana. E continuerà ad esserlo ancora a lungo. Non potrebbe essere altrimenti, dato che il poeta immortale ha scritto pagine importantissime della musica italiana. La voce di un artista che con la sua unicità graffiante ha mescolato vari genere musicale in uno stile tutto suo. Da qui la nascita di tanti album e brani capolavori, come Napule è, Resta cu’mme, Je so pazzo, Quanno Chiove, Io per lei e moltissimi altri. Sconvolse l’Italia intera quando il 4 gennaio del 2015 morì all’età di cinquantanove anni, in seguito ad un amore che non gli lasciò scampo.
Tanti gli artisti che lo hanno omaggiato e continuato a ricordarlo con grande ammirazione in questi anni, come Vasco Rossi che in occasione del nono anniversario della sua morte pubblicò uno stralcio di uno dei suoi pezzi più iconici. “Napoli è mille culure, e io questa sera voglio dedicare questo concerto a un caro amico e un grande artista”.
Pino Daniele, dieci anni senza il poeta napoletano, ma la sua musica non smette di vivere
Pino Daniele è riuscito nell’impresa di costruire un seguito immenso e senza tempo, evitando buonismi. e ruffianate nei confronti di un pubblico che, come una grande famiglia, lo ha seguito con amore dall’inizio alla fine. E allora non ci si sorprende ad apprendere che uno dei suoi capolavori, inciso nel 1980 per il disco “Nero a metà”, continua a vivere grazie alle piattaforme musicali online, dove ha abbondantemente superato quota centomila download e streaming nell’ultimo periodo.
Dieci anni senza Pino Daniele sono tanti, ma la sua musica non smette di vivere. Tra inediti, omaggi, ristampe e nuovi progetti, il cantautore partenopeo continua ad appassionare ed emozionare con la sua musica. Che è a tutti gli effetti parte integrante della cultura musicale italiana…