Non ci si può togliere dalla mente il ricordo di Pino Daniele, straordinario cantautore del panorama italiano, morto sette anni fa, nel 2015, a causa di un infarto che l’ha colpito mentre si trovava nella sua casa in Toscana. Un malore fatale, che il suo cardiologo di fiducia, il dottore Achille Gaspardone, Direttore UOC di Cardiologia presso l’ospedale “Sant’Eugenio” di Roma aveva definito in questi termini su “La Stampa”: “Pino aveva una gravissima malattia alle coronarie da 27 anni, una patologia che era stata trattata e che si era potuto portare avanti grazie a interventi di angioplastica. La sua vita era appesa a un filo e lui lo sapeva bene. Ogni giorno era un giorno di vita in più guadagnato”.



Il decesso di Pino Daniele fece parecchio discutere, in quanto fu ricostruito che, inizialmente, era stato richiesto l’intervento di un’ambulanza presso l’abitazione dell’artista, ma il mezzo era stato poi rimandato indietro quando era ormai prossimo alla stessa, poiché il cantante aveva chiesto alla compagna di accompagnarlo in auto al “Sant’Eugenio” di Roma, dove c’era il dottor Gaspardone. Un percorso troppo lungo, però, tanto che, ha riferito il medico, Pino Daniele “è giunto cadavere al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Sono state fatte tutte le manovre di rianimazione, ma era già morto”.



PINO DANIELE, CURIOSITÀ: RIFIUTÒ DI APRIRE IL CONCERTO DEI ROLLING STONES IN ITALIA

Pino Daniele è stato un artista di caratura internazionale: il 27 giugno 1980 fu invitato ad aprire il concerto di Bob Marley allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano, in occasione della prima esibizione in assoluto del re del reggae in Italia, mentre nel 1982 fu lo stesso Daniele a rifiutare di aprire il concerto dei Rolling Stones a Napoli, per ragioni ancora sconosciute a quarant’anni di distanza da quel “no” che, immancabilmente, suscitò grande clamore.

Nel corso della sua carriera, Pino Daniele ha collaborato con artisti di fama intercontinentale, tra cui Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Vasco Rossi ed Eric Clapton. La sua “Quando” fu scelta da Massimo Troisi come colonna sonora del film “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”.