Angelina Mango si racconta a Verissimo dopo la vittoria della categoria canto ad Amici 22. La cantante, figlia d’arte del compianto Pino Mango e della cantante Laura Valente, svela cos’è accaduto quando è finito Amici e ha riabbracciato la famiglia.

“Oltre alla stima artistica che c’è sempre stata tra di noi, io sono contenta di averli stupiti.” ha ammesso Angelina parlando della mamma e del fratello Filippo. Ha quindi spiegato: “Ho stupito mamma, lei me l’ha detto, e per me è stato davvero forte. Mamma mi è stata vicino il più possibile, ha toccato tutti i punti che stavano traballando in me in quel momento e me li ha rinforzati.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Angelina Mango, la morte di papà Pino e il dolore della mamma Laura Valente

Angelina Mango ha dimostrato ad Amici 22 di non essere solo la figlia di Pino Mango. La giovane cantante è un vero talento, al di là dell’importante cognome che porta. Del suo papà, morto per un infarto a 60 anni mentre si stava esibendo sul palco, Angelina ha parlato in più occasioni durante la sua avventura ad Amici, esprimendo amore, stima ma anche sofferenza.



La morte di papà Pino Angelina l’ha affrontata grazie alla sua famiglia, e la sua mamma Laura Valente in primis. Di lei ad Amici ha raccontato: “Mamma ha fatto tutto per amore, tutta la sua vita per amore. Ha costruito una famiglia per amore, ha lasciato il suo lavoro, la musica. Lei lavorava anche quando mio fratello era piccolo, andava a fare i tour. Non è che si sentiva in divere di stare con lui, lei stava male senza di lui! Poi ha perso tutto: per 30 anni ha costruito una vita e le è stata tolta quando è morto mio padre.”

Laura Valente, il retroscena sulla morte di Pino Mango: “Schifo e cattiveria piovuti su di noi”

Laura Valente, poco prima della finale di Amici 22, ha voluto scrivere una lunga lettera alla figlia Angelina. In questa la donna ha raccontato un aneddoto doloroso, accaduto proprio dopo la morte di Mango. Queste le sue parole: “In questi mesi ho avuto modo di riflettere… Oggi vorrei chiederti scusa perché quando papà se n’è andato io forse non ho saputo proteggerti dallo schifo e dalla cattiveria che ci è piovuta addosso. Ho cercato con tutte le mie energie per cercare di tenere lontano gli sciacalli quando il castello è crollato. Oggi, col senno di poi, avrei dovuto fregarmene e permetterlo questo saccheggio. Prenderti e scappare lontano. In un posto tranquillo, dove poter piangere insieme”.