Pino Quartullo: “Gigi Proietti è stato mio testimone di nozze. Era un vulcano d’idee”
A ‘L’ora solare‘ Paola Saluzzi intervista Giuseppe Quartullo, detto ‘Pino’, attore, regista e doppiatore. Pino Quartullo ha fatto coppia con l’attrice Elena Sofia Ricci, negli anni dal 1995 al 1997. In questi due anni d’ amore sono riusciti a diventare genitori di Emma, che oggi 26enne sta facendo la gavetta per diventare attrice. Pino Quartullo nasce a Civitavecchia dal padre Ubaldo e dalla madre Emma. Era un bimbo già propenso alla carriera teatrale. Già all’asilo, spesso ‘spariva’ dalla classe (frequentava un asilo gestito dalle suore) e veniva ritrovato sul palcoscenico a recitare: “Era il gioco che mi divertiva più di tutti fare il grullo.”
I genitori di Pino Quartullo però erano contrari e fin da piccolo cercavano di spingerlo a studiare affinché poi si iscrivesse all’università e si laureasse. Pino, allora, si iscrisse alla facoltà di Architettura, ma nel suo piano di studi inserì varie materie attinenti il mondo del cinema: scenografia, storia del teatro, e alla tesi di laurea ideò e progettò la creazione di un teatro. Durante la fine del percorso universitario (gli mancavano 2 esami ancora da sostenere) fece l’audizione per entrare come regista all’accademia teatrale di Gigi Proietti: “Mio padre mi ha detto di mantenermi gli studi. Poi però quando vide che facevo sul serio, mi ha aiutato economicamente.” I genitori capirono che fece sul serio quando lo videro sul set, al fianco di attori del calibro di Monica Vitti e Gigi Proietti.
Pino Quartullo: Alberto Sordi, la prima volta che mi vide mi disse: “Che stai a fare qua?”
Pino Quartullo fu uno dei pochi attori che riuscì sia a diplomarsi all’accademia teatrale che a laurearsi: “La mattina e il pomeriggio lo passavo in università mentre il pomeriggio e la sera andavo al laboratorio teatrale”. Pino sostiene che Gigi Proietti per lui è stato sempre un maestro, del quale aveva soggezione era concentrato a sedurlo e ad ottenere la sua approvazione in ogni cosa facesse sul set: “Gigi era straordinario, ti sentivi sempre un po’ più in basso. Quando ti faceva vedere come si faceva una scena, ti dicevi che non ce l’avresti mai fatta.” Pino Quartullo racconta la sua prima volta sul set durante le riprese de ‘Il marchese del Grillo‘ (regia di Mario Monicelli) con il mitico Alberto Sordi. “Inizialmente, dice Pino, quando stai facendo il film non te ne rendi conto finché non esce del suo successo. Eravamo tutti in costume, era inizio 800, mi si avvicina Alberto Sordi e mi dice: ‘che stai a fare qua?’ io rimasi in silenzio e me lo richiese. Solo dopo alcuni istanti realizzai che quella era la prima battuta. Non mi ha detto ‘salve sono Alberto Sordi’ ha subito iniziato“.
Pino Quartullo, palesemente commosso, ricorda Gigi Proietti, che gli fece da testimone di nozze: “E’ stato sempre divertente, Proietti era molto serio ma mai nervoso. Fino all’ultimo è stato sempre propositivo, un vulcanico“. Pino racconta che, qualche giorno prima della dipartita di Proietti, faceva la spesa e ricevette una chiamata da Gigi: “Mi propose la sua ultima idea, voleva fare uno spettacolo dal titolo ‘cime de rapa tempestose’ tutto in dialetto pugliese.” Pino Quartullo confida che Proietti era una persona di grande cultura, eleganza, gusto: “Ci ha insegnato lo stile, la classe anche nel far ridere, mai cose becere, le risate erano provocate da dialoghi ricercati e colti. Aveva tantissime idee. Dopo lo spettacolo, si andava a cena intorno a mezzanotte e fino alle cinque di mattina si stava a parlare“. Pino Quartullo ricorda anche la splendida Monica Vitti che ebbe il privilegio di avere come insegnante d’accademia: “Monica diceva che i difetti di ognuno vanno valorizzati. Ha minacciato di suicidarsi se avessero scritto che con la sua voce graffiante e roca non avrebbe potuto recitare“.
Pino Quartullo: “Andrea Camilleri diceva che ero l’unico laureato a fare l’attore”
Pino Quartullo ricorda che negli anni 80 i cortometraggi non si facevano più poiché non cera pellicola e i costi erano esorbitanti: “Ho avuto maestri e persone generosi come insegnanti, mai invidiosi, volevano trasmettermi tutta la loro conoscenza“. Pino ha anche un bellissimo ricordo di Andrea Camilleri, che ebbe in sala durante una sua regia cinematografica: “Per Camilleri ero l’unico laureato ad essermi anche diplomato in accademia teatrale”. Pino ha anche diretto Vittorio Gassman durante uno spettacolo teatrale dove gli attribuì il ruolo di ‘sessuologo‘, Gassman accettò ma si riscrisse la sua parte. Parlando invece di sua moglie Margherita, Pino ricorda che si sono conosciuti e sposati a Maratea, entrambi lavorano in ambito teatrale e cinematografico. Hanno collaborato con Alessio Boni in ‘Carpe diem‘: “E’ una gioia lavorare e creare insieme alla persona che ami“.
Pino Quartullo parla di Emma, sua figlia, avuta dalla ex compagna Elena Sofia Ricci: “Emma ora ha 26 anni, vuole fare l’attrice e si è laureata in cinema“. Emma Quartullo ha avuto ruoli all’interno di fiction come ‘Don Matteo“. Pino sostiene di essere molto orgoglioso della figlia: “Emma è nata il 25 marzo, la notte degli Oscar, in quella notte Emma Thompson vinse l’Oscar. Nostra figlia l’abbiamo portata molto spesso a teatro, le facevo fare i nani da piccola. La facevo mettere dietro la tenda di casa e lei doveva impersonare Pisolo, Brontolo, Dotto.. abbiamo subito notato che era portata per la recitazione”. Pino Quartullo ci confida che il talento per lui è: “Volersi migliorare tutti i giorni, avere una fiammella, il desiderio di volerlo fare, dev’essere al primo posto della tua vita. Bisogna avere la volontà di arrivare, di migliorarsi, la voglia di volerlo fare. Il talento è una pianta che noi dobbiamo voler far diventare grande“.