Pinuccio, l’inviato di Striscia la Notizia commenta l’esperienza con Antonio Ricci

Pinuccio, storico inviato di Striscia la Notizia, è intervenuto oggi 7 aprile, ai microfoni di “Trends&Celebrities”, la trasmissione di Rtl 102.5 News condotta da Francesco Fredella e Giovanni Antonacci. Nonostante qualche problema iniziale di collegamento, l’intervista è andata in porto. Direttamente in collegamento da Bari, ha raccontato la sua settima stagione nel Tg satirico di Antonio Ricci, alle prese con una serie di interessanti inchieste da lui realizzate con la collaborazione del suo fido amico Sabino.



Parlando della sua esperienza a Striscia la Notizia, Pinuccio ha commentato: “Va molto bene, è una cosa che mi piace, è un lavoro che mi piace e poi per chi come me si occupava di satira sul web, lavorare con Antonio Ricci credo sia un punto di arrivo importante ed anche bello e stimolante”. E’ vero che Antonio Ricci, papà di Striscia, sia sempre molto presente e severo? “Lui è sempre presente, è sempre lì, si informa su tutti i servizi. Credo che sia quello il segreto della longevità della trasmissione, cioè avere un comando presente”. Questo, ha aggiunto, per lui rappresenta una scuola: “Personalmente mi ha insegnato come trattare la notizia e soprattutto che tipo di linguaggio usare: comprensibile e che non deve mai giudicare anche quando si è di fronte a scandali abbastanza evidenti. Lasciare sempre l’ultima parola all’ascoltatore rispetto a quello che si racconta”.



Dalla satira web alla tv: Pinuccio racconta il ‘salto’

Pinuccio di Striscia la Notizia ha spiegato come è stato per lui il passaggio dalla satira sul web al tg satirico di Antonio Ricci: “E’ stato un passaggio di notorietà importante perché sul web hai i tuoi seguaci ma Striscia va su Canale 5, in prime time. Ti rendi conto di diventare un punto di riferimento per i tuoi cittadini, la tua zona e la tua Regione”. Pinuccio ha così svelato lo strano rapporto che si ha con le persone: “Noi veniamo fermati come se fossimo amici”, ha svelato. Nel suo caso, dunque, la Puglia lo riconosce come suo rappresentante.



L’inviato di Striscia ha poi raccontato anche quali sono le difficoltà e le paure nella realizzazione di un suo servizio: “Più di appostamenti nel mio caso è lo studio di documenti e capire se sono affidabili o meno rispetto alle fonti che si hanno”, ha spiegato Pinuccio. “Si lavora sempre, il fine settimana, la notte”, ha aggiunto, riconoscendo l’importante dell’affidabilità delle fonti. “Se ho paura? Sì, ma è come lo sport, è l’adrenalina che ti spinge nell’inchiesta”, ha approfondito. Pinuccio ha anche commentato i siparietti simpatici tra Ezio Greggio e Enzo Iacchetti: “Si divertono, poi tra loro si vede che c’è una complicità che va oltre il lavoro”. Ma quanto è difficile un programma come Striscia? “C’è tanta gente, siamo tantissimi, ed una delle difficoltà credo sia saper coordinare un gruppo così grande e diverso”, ha aggiunto. Pinuccio, infine, ha svelato come si vedrebbe in un reality: “Non me lo hanno mai proposto. Io farei solo l’Isola ma da solo, con un medico vicino, anche senza telecamere”.