Pio Albergo Trivulzio: il direttore generale Giuseppe Calicchio è indagato dalla procura di Milano per epidemia colposa e omicidio colposo. Lo riferisce Il Corriere della Sera, sottolineando come l’iniziativa della magistratura sia collegata all’inchiesta che ha portato a galla la morte di oltre 100 ospiti all’interno della residenza per anziani dall’inizio dell’epidemia di coronavirus. Il fascicolo che mette sotto la lente d’ingrandimento la situazione al Pio Albergo Trivulzio è uno dei tanti, quasi una quindicina in tutto, che la procura meneghina ha aperto sulla gestione delle Rsa milanesi, diventate vere e proprio incubatrici di contagio e di morte, come denunciato da lavoratori delle stesse strutture e dai familiari degli anziani deceduti. Gli inquirenti stanno iscrivendo nel registro degli indagati i nomi dei vertici.
PIO ALBERGO TRIVULZIO, INDAGATO DG GIUSEPPE CALICCHIO
Nell’inchiesta sul Pio Albergo Trivulzio, come nelle altre sulle case di riposo, gli inquirenti avranno il compito di verificare eventuali carenze nei protocolli interni e dei dispositivi di sicurezza. Alcuni dipendenti, infatti, hanno raccontato che nei primi giorni dell’epidemia era stato loro impedito di indossare le mascherine. Da chiarire anche la gestione di pazienti trasferiti dagli ospedali nelle Rsa. Quello di iscrivere i vertici delle varie strutture nel registro degli indagati è stato definito un atto “dovuto, tecnico e formale” per iniziare gli interrogatori e la raccolta di testimonianze. Rispetto al caso del Pio Albergo Trivulzio, affidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ai pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, sarà importante capire se e quante delle oltre 100 morti avvenute – ma in realtà si parla di 150 ospiti deceduti – siano collegabili al coronavirus e nello specifico ad eventuali negligenze da parte della struttura.