Pio e Amedeo lontani dalle telecamere sono quasi “irriconoscibili”. Pacati, congiuntivi al posto giusto (“per poco non ci siamo laureati”), riflessivi e sposatissimi. Le mogli, lontane dall’eco della telecamera (“vivono in Puglia”), ancora si stupiscono del successo, e non per forma, ma per sostanza, figli di chi l’adolescenza se l’è guadagnata. “Mio padre è ancora portiere di uno stabile; quando ero piccolino si massacrava con il doppio lavoro”, racconta Amedeo a Diva e Donna. “Al tempo del contratto con Telenorba pensavamo di aver già raggiunto il massimo”, spiega Pio. Eppure quando i comici foggiani sono al centro del palcoscenico, calzano gli zoccoli, abbracciano il dialetto e iniziano subito ad essere politicamente scorretti. Amici di Mario Balotelli (“E’ un ragazzo di cuore, conosciamo la sua generosità”), con Alex Britti invece, non è stato così felice (“Lui è l’unico. In diretta si è raggelato alla prima battuta, è rimasto con lo sguardo fisso in un punto”). I due comici sono amici da sempre, cresciuti in un quartiere di Foggia dove mantenere la fedina penale pulita era molto difficile.
Pio e Amedeo, ecco gli imprevisti del duo pugliese
“In quei casi, se sai come muoverti, non vivi particolari disagi, sei uno spicchio di un sistema, e poi i bulli dell’epoca erano dei tipi eccezionali. – precisa Pio raccontando del quartiere che l’ha visto crescere – con le loro piccole certezze, la voglia di ostentare, la necessità di emergere anche attraverso abbigliamenti bizzarri”. “La nostra amicizia nasce quando avevamo 10 anni. – aggiungono – per la strada, poi abbiamo scoperto, grazie a una foto, di essere nati nello stesso ospedale con le nostre mamme nella stessa stanza”. E da lì hanno condiviso tutto. Il duo pugliese si è anche occupato dei politici (cosa rara al giorno d’oggi da parte dei comici): “Non è semplice: oramai parlano di continuo e attraverso i social, con un linguaggio giovanile. Poi sono pochi i politici riconosciuti e riconoscibili”, afferma Amedeo. Per Pio e Amedeo, sempre molte soddisfazioni nella loro carriera. Oltre ad Alex Britti però, anche un altro imprevisto: “Valeria Marini si è messa a piangere per una battuta sul suo decesso: quando morirà finirà nella differenziata, perché lei è al 60% d’acqua, il resto è rimmel e plastica. Dopo averla fatta ci è dispiaciuto, piangeva proprio”.