Il Consiglio Comunale di Piombino ha detto “no” al progetto per il posizionamento di un rigassificatore nel porto cittadino: il parere urbanistico approvato è stato contrario. Ad annunciarlo sono stati il sindaco del comune toscano, Francesco Ferrari, e l’assessore all’Urbanistica, Giuliano Parodi, in un post pubblicato su Facebook. “Il documento tecnico è puntuale e rileva esclusivamente le criticità legate a questa particolare materia, ma ne seguiranno altri che prendono in considerazione gli aspetti legati alla sicurezza, quelli ambientali e le ricadute sul tessuto economico cittadino”, hanno scritto.



E proseguono: “Il documento esprime chiaramente e in modo molto approfondito quanto la collocazione della Golar Tundra nel porto di Piombino possa generare interferenze con la pianificazione urbanistica della città con l’idea di sviluppo territoriale che stiamo portando avanti soprattutto con l’avanzamento degli strumenti urbanistici. Nel Piano strutturale è contenuta una serie di principi come l’arretramento della fabbrica e la conseguente restituzione di ampi spazi ai cittadini, lo sviluppo della piccola e media impresa da insediare nelle aree retroportuali, il rilancio turistico con spazi destinati a migliori servizi: tutti principi che si concretizzeranno con il Piano operativo. È solo una porzione delle molte, concrete motivazioni che saranno espresse negli ulteriori pareri che il Comune sarà chiamato a esprimere nell’ambito della Conferenza dei Servizi”.



Piombino, “no” del Consiglio Comunale a rigassificatore al porto: i prossimi passi

Il Consiglio Comunale di Piombino fino a questo momento ha dunque detto “no” al posizionamento di un rigassificatore nel porto cittadino. Una notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla popolazione, che in questi mesi si è opposta fermamente all’ipotesi, temendo che ciò possa causare rischi notevoli per il territorio. La questione però continuerà ad essere trattata dall’amministrazione: non è finita qui. È stata fissata per lunedì 19 settembre, infatti, una Conferenza dei Servizi sul tema.



Intanto anche il Comitato Salute Pubblica, che si batte per evitare che si vada verso il via libera, si riunirà in assemblea per discutere delle procedure in corso e analizzare anche le risposte presentate dal SNAM alle osservazioni relative alla pericolosità del rigassificatore.