Cosa fare nelle lunghe giornate di quarantena da Coronavirus? Un consiglio arriva da Pippo Baudo, che nel corso di una lunga intervista a La Repubblica dispensa preziosi suggerimenti soprattutto ai più giovani. Innanzitutto per chi ne ha la possibilità il consiglio naturalmente è compiere piccoli gesti di solidarietà che, in tempi di Coronavirus, “diventano grandissimi”.



La quarantena tuttavia può diventare anche l’occasione di una crescita culturale personale: “Ai ragazzi dico di riscoprire i libri di storia per capire che l’Italia ha vissuto periodi tristi, durissimi, uscendone a testa alta”. Questo momento entra senza dubbio tra quelli più duri, ma Baudo evidenzia “una ritrovata solidarietà nazionale, abbiamo riscoperto la bandiera e l’inno di Mameli“.



Pippo Baudo ha consigli anche per i suoi coetanei: “Ripassa la tua vita, prendi un album di fotografie con tutte le immagini delle persone che hai conosciuto, ripensa agli amici della tua esistenza, ai luoghi che hai visitato. Sfoglialo con calma, lasciati guidare dai ricordi. La vita di ognuno di noi è un romanzo. Non è giusto che il Coronavirus cancelli tutto. Il mio non è l’ottimismo della volontà, ma l’ottimismo della ragione“.

PIPPO BAUDO LODA L’ITALIA NELL’EMERGENZA CORONAVIRUS

Pippo Baudo ci consiglia il libro ‘L’uomo che salvò la bellezza‘ di Francesco Pinto, sull’uomo che mise in salvo dai nazisti un notevole patrimonio artistico, poi invita tutti a non temere la solitudine: “Serve a recuperare te stesso, ti porta a riflettere. Se ti senti in compagnia di te stesso può essere stimolante. Ne sono convinto, anche come esseri umani quando questa emergenza sarà finita ne usciremo meglio“.



Baudo loda poi la solidarietà di un’Italia che “sta tenendo un comportamento eccezionale”, pur senza negare la paura e lo sgomento. A dargli forza però c’è il coraggio di medici e infermieri, con il simbolo più bello nella foto dell’infermiera crollata per la stanchezza davanti al computer. Anche la politica italiana comunque ne esce bene secondo Pippo Baudo, che loda soprattutto la lezione di “dignità e prestigio” del presidente Sergio Mattarella, ma anche la linea di condotta del governo rispetto all’atteggiamento ad esempio di Francia con il “tracotante” Emmanuel Macron e soprattutto Gran Bretagna, con Boris Johnson liquidato come “fenomeno patetico” per l’immunità di gregge che avrebbe fatto morire tutti i vecchi.

Ce n’è anche per Donald Trump (“la sua spocchia si è un po’ abbassata”), mentre la riflessione di Pippo Baudo si fa più amara quando parla di un’Europa incapace di un’azione comune: “La vera sconfitta, 27 Paesi uno diverso dall’altro. Christine Lagarde poi è stata pericolosa, non ha imparato niente da Mario Draghi”.