Pippo Baudo è il re del Festival di Sanremo avendolo condotto ben tredici volte. “E non è finita qua”, annuncia il conduttore Rai alla Balivo. “Il primo Festival nel 1968 dopo il suicidio di Tenco, ero preoccupatissimo. Sembravo falso, sembravo un manichino. Quello che mi ha fatto tribolare è stato il Festival che vinsero Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri perché quella sera dovetti interrompere lo spettacolo per annunciare la morte di Claudio Villa e quando mi avvicinai a Gianni mi resi conto che stava piangendo perché lui era un grande ammiratore di Claudio”, ricorda Baudo. Nella vita privata, Baudo ha avuto diverse storie importanti. “Sei stato più lasciato o hai lasciato di più?”, chiede la padrona di casa. “Al 50%”, risponde Baudo che non scende nei particolari delle sue storie d’amore oggi finite. Sul successo della sua canzone Donna Rosa dice: “Donna Rosa era mia zia e mi voleva tanto bene. Ero affezionatissimo a lei e decisi di comporre una canzone per dedicarla a lei”. Tante le donne che ha incontrato nel corso degli anni: “Sharon Stone è stata una delle donne più belle che io abbia mai visto. L’ho raggiunta nella sua camera d’albergo. Lei era in bikini, con delle mutandine piccolissime e io mi chiedevo cosa fare. Lei, poi, mi ha ripagato baciandomi in diretta”, ricorda il Pippo nazionale. Infine, sulla rivalità tra la Cuccarini e la Parisi, afferma: “vorrei un regalo natalizio, la riappacificazione tra Heather Parisi e Lorella Cuccarini perché voglio bene a tutte e due e non ho capito i motivi di questa rivalità”, conclude (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
PIPPO BAUDO: “QUANDO FECI IL PRIMO PROVINO IN RAI…”
Settevoci è stato il primo, grande successo di Pippo Baudo che scelse di chiamare così quella trasmissione perché essendo nato il 7 giugno, ha come numero portafortuna proprio il 7. Nonostante nessuno credesse nella forza di quel programma, Settevoci ebbe un successo clamoroso. Con quella trasmissione, Baudo cominciò a lanciare dei grandissimi cantanti. “Ho lanciato Albano che faceva il cameriere al ristorante al Dollaro. L’ho ascoltato e mi è piaciuto subito. L’ho portato a Settevoci, gli ho comprato il vestito e gli occhiali e ha spaccato l’applausometro. Lo stesso successo lo ha avuto anche Massimo Ranieri”, racconta a Caterina Balivo mentre apre i cassetti della sua vita davanti alla cassettiera di Vieni da me. Il suo amore per il mondo dello spettacolo non fece stare tranquilla la madre. “La mia mamma era disperata, voleva che facessi il medico, ma si è accontentata quando mi sono iscritto a legge. Mi sono laureato e poi dai miei genitori ho ottenuto di trascorrere tre mesi a Roma. Quando sono arrivato a Roma, mi sono recato subito in via Teulada dove ho chiesto di fare un provino. La signorina Manenti che non dimenticherò mai, mi disse che ci sarebbero stati tra due giorni. Mi presentai e feci il provino cantando, presentando: buona presenza, discreta dizione, adatto a spettacoli minori e mi sono sentito bocciato, ma era un modo per farmi lavorare”, ricorda oggi Baudo (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
PIPPO BAUDO A VIENI DA ME: I CASSETTI DELLA SUA VITA
Pippo Baudo sarà l’ospite speciale della puntata della vigilia di Natale di “Vieni da me”, il quotidiano appuntamento col talk show condotto da Caterina Balivo e che per la diretta interessata rappresentava una sorta di desiderio o meglio di auto-regalo da farsi in vista delle festività: l’ospitata dell’83enne conduttore e decano dei programmi del servizio pubblico infatti era stato tirato in ballo proprio dalla quasi 40enne campana in una recente intervista concessa a un magazine in cui spiegava che auspicava da tempo di poter organizzare un incontro con Pippo Baudo nel suo salotto di Rai 1. Accontentata: e tra l’altro l’arrivo dello storico presentatore Rai sarà anche l’occasione per la Balivo di parlare col sottoscritto della recente partecipazione a Sanremo Giovani dove, nonostante l’età, è stato ancora uno dei mattatori dello spettacolo che ha visto Amadeus fare gli onori di casa.
PIPPO BAUDO, STANDING OVATION A “SANREMO GIOVANI”
Infatti per il nuovo appuntamento con Sanremo Giovani tutti i riflettori, oltre che sugli artisti in gara e le oramai inevitabili polemiche che ci accompagneranno fino alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana, erano puntati sulla strana coppia formata da Amadeus e Pippo Baudo. In attesa di rivedere quest’ultimo sul palcoscenico dell’Ariston, per la succosa anteprima con i giovani talenti a riscuotere maggiori consensi è stato proprio l’83enne siciliano che, un po’ per la sua verve sorniona e un po’ perché oramai è una sorta di monumento nazionale, si è preso letteralmente la scena dato che per tanti anni lui da solo è stato capace di farsi identificare dal pubblico come Sanremo (essendo stato inoltre il “papà” di ben 13 edizioni). E il momento più emozionante per lui, inserito nel cast dei cinque giudici assieme a Carlo Conti, Antonella Clerici, Gigi D’Alessio e Piero Chiambretti è stata l’ovazione che il pubblico presente in studio gli ha tributato e che pare abbia emozionato pure il diretto interessato che pure di applausi nella sua lunghissima carriera ne ha ricevuti tanti.
QUELL’ANEDDOTO SU “NOVECENTO” E LA PUNIZIONE DELLA RAI…
Tuttavia di recente Pippo Baudo non le ha mandate certo a dire quando, in occasione di “Vent’anni che siamo italiani”, il nuovo programma condotto da Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio, per il suo ritorno sul piccolo schermo ha rivelato un curioso aneddoto. In relazione al format “Novecento”, infatti, ha ricordato come quello sia stato uno dei suoi preferiti e che lui condusse poco dopo il rientro nei ranghi del servizio pubblico dopo la parentesi in Mediaset. “Quando tornai in Rai mi misero come in punizione e mi assegnarono un programma di soli 30 minuti al pomeriggio: pian piano poi l’ho allungato e l’ho portato pure al preserale” ha raccontato Baudo svelando l’origine di uno dei suoi prodotti di maggior successo e che nacque un po’ casualmente e senza che lui lo sapesse all’epoca. Questo curioso aneddoto è arrivato tra l’altro a qualche giorno di distanza da una frecciatina che lo stesso Baudo ha rivolto al servizio pubblico dalle colonne di “Tv Sorrisi e Canzoni”, quando ha spiegato che a lui farebbe piacere se l’azienda gli dicesse prima o poi un “grazie” ma aggiungendo amaramente di sapere che a suo dire purtroppo non accadrà mai.