Pippo Baudo, insieme a Renzo Arbore e Pupo, è arrivato alla Camera ardente in Campidoglio per Raffaella Carrà per rendere l’ultimo omaggio alla grande showgirl, scomparsa lo scorso lunedì 5 luglio a 78 anni: “Siamo molto addolorati tutti, per la scomparsa di una persona che ci ha fatto compagnia, ci ha regalato ore indimenticabili. Le vogliamo ancora molto bene”, ha detto il conduttore ai microfoni de Il messaggero. “Tutti noi siamo stati ammiratori di Raffaella, abbiamo avuto anche il privilegio di essere amici. Quindi il dolore è maggiore. Purtroppo la vita è così”, ha aggiunto con la voce rotta dalla commozione. Dopo aver reso omaggio al feretro, Baudo si è intrattenuto con Sergio Japino e gli altri familiari.



Raffaella Carrà: il ricordo di Pippo Baudo e Pupo

Pippo Baudo ha confermato che nessuno era a conoscenza della malattia di Raffaella Carrà: “Non pensavo che fosse malata, nessuno di noi lo pensava, ha tenuto nascosta la malattia in maniera egregia dando una prova di forza, segretezza ed enorme coraggio”. Infine ha ricordato la professionalità della Carrà sul lavoro: “Era divertente, era brava, era preparata. Parlava un sacco di lingue, aveva girato tutto il mondo. Ce la invidiavano tutti. Abbiamo avuto una grande artista”. Anche Pupo ha voluto rendere omaggio a Raffaella Carrà, riconoscendo il suo grande talento: “Era una donna molto semplice, era una donna che sapeva fare un mestiere. È diventata famosa e popolare perché sapeva fare qualcosa, non come oggi che si diventa famosi perché si è qualcosa. Era un’artista, quindi immortale”.

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