Pippo Franco rischia di andare a processo per il caso del Green Pass falso, che ha visti coinvolti anche il figlio Gabriele e la moglie Maria Piera. La Procura, come riportato da Today, ha infatti concluso le indagini sul certificato verde che durante una parte della pandemia di Covid-19 era obbligatorio. Secondo le accuse, le 28 persone iscritte nel registro avrebbero finto di ricevere le dosi del vaccino per ottenerlo. Il tutto con la complicità del medico Natale Cirino Aveni, che fu arrestato a marzo del 2022 e poco dopo riuscì a ottenere i domiciliari.
Il caso era scoppiato poiché i Nas avevano evidenziato delle discrepanze tra il numero di dosi ricevute e quelle somministrate. È emerso dunque che sul sistema sanitario regionale erano stati comunicati dei dati falsi proprio al fine di fare ottenere ai diretti interessati il Green Pass, utile a svolgere diverse attività nel corso della pandemia. Le irregolarità sono state confermate anche dai pm nel corso delle indagini.
Pippo Franco rischia processo per Green Pass falso: l’attore nega
Pippo Franco, che secondo le accuse avrebbe dunque insieme al figlio Gabriele e alla moglie Maria Piera usufruito di un Green Pass falso con la complicità del dottor Natale Cirino Aveni, ha da parte sua negato di avere utilizzato il certificato senza avere realmente ricevuto le dosi del siero contro il Covid-19.
L’attore sarebbe stato “incastrato” dalle dichiarazioni di altri pazienti del medico di base, ma avrebbe potuto dimostrare di essere realmente vaccinato. Successivamente, però, si sarebbe fatto somministrare la terza dose del vaccino senza informare gli addetti che gli era stato sequestrato il Green Pass. Il personale della Asl gli avrebbe dunque rinnovato il certificato, venendo ingannato. Il rischio per cui è che adesso possa andare a processo. Da capire se i giudici lo rinvieranno a giudizio o meno. In quel caso sarà chiamato a testimoniare in aula.