E’ entrata ufficialmente in azione la piattaforma Piracy Shield, lo strumento tecnologico messo in campo per bloccare la diffusione illecita online degli eventi sportivi, a cominciare dalle partite di calcio, trasmesse in streaming su centinaia di siti che pubblicano frequenze a cui si dovrebbe accedere solo tramite pagamento di un abbonamento. Stando a quanto riferisce oggi La Stampa, i primi esperimenti sono scattati con la sfida fra Juventus e Napoli di ieri sera, vinta per la cronaca dai bianconeri, e a definirne i requisiti tecnici e operativi è stata l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’Agcom.
«Avevamo davanti a noi passaggi tecnici per niente scontati – ha spiegato stamane a Repubblica Giacomo Lasorella, presidente dell’AgCom – perché il meccanismo è nuovo. Se le società di Internet saranno efficienti? Hanno proposto anche altre soluzioni, è vero, poi insieme siamo approdati a questa. Nelle riunioni c’è stata sintonia. È chiaro che queste società si faranno carico di un aggravio organizzativo e ci riserviamo di segnalare la questione al governo». Quindi ha aggiunto: «Siamo a un punto di svolta perché la piattaforma è uno strumento preciso, mirato. Certo, la tecnologia dell’avversario potrà migliorare nel tempo, tornare minacciosa. Ma il nostro è un passo concreto verso la mitigazione del problema pirateria».
PIRACY SHIELD, PIATTAFORMA CONTRO LO STREAMING PIRATA È ATTIVA: “PROTEGGEREMO ANCHE FILM, SERIE TV…”
Ovviamente, anche con l’avvento della piattaforma, proseguirà l’azione delle autorità volta a individuare coloro che sfruttano le piattaforme di streaming in maniera illegale attraverso il famoso pezzotto: «Noi lavoreremo per oscurare il sito illegale – ha proseguito Lasorella – poi l’azione continuerà. Trasferiremo tutti i dati di traffico alla Finanza e alla Procura della Repubblica. Saranno loro ad accertare ogni reato. Ovviamente proteggeremo, con lo stesso meccanismo del calcio, film, serie tv, concerti e spettacoli dal vivo. È già in fase avanzata un regolamento per tutelare anche questi preziosi contenuti».
Ma come funziona nel dettaglio la piattaforma anti streaming pirata, Piracy Shield? Si basa su un sistema machine to machine, precisa Il Fatto Quotidiano: le emittenti che hanno acquisito di diritti per determinati eventi “caricano” le segnalazioni di violazione nella piattaforma allegando le prove, dopo di che si provvede al blocco dell’indirizzo online segnalato, entro i successivi 30 minuti.