Pisa ha cambiato nel corso della sua storia il Santo Patrono, passando da San Sisto all’attuale Ranieri Scacceri. Come si legge sul sito de IlGiornale, il talismano delle armate che hanno dominato il Mediterraneo “è stato completamente dimenticato”. Si tratta di una vicenda, sottolinea il quotidiano meneghino, che in pochi conoscono, e che racchiude una cospirazione orchestrata dai Medici di Firenze, quelli che vengono considerati i nemici storici dei pisani.



Nel podcast de Il Giornale vengono narrate le vicende di San Sisto Papa e Martire, e “di come fu una serie di coincidenze fortunate a rendere questo Papa sfortunato il portabandiera di tante vittorie per mare e per terra fino a quando l’incantesimo si ruppe nel modo più doloroso possibile”, racconta Luca Bucci, collega del giornale milanese. Secondo la leggenda i pisani avrebbero abbandonato il loro santo patrono subito dopo una disfatta militare, ma vi sono “molti nazionalisti pisani” che “non sono per niente convinti”, aggiunge il giornalista che poi spiega: “A sentire loro, il fatto che uno scavezzacollo di una famiglia di mercanti sia stato trasformato di colpo in un santo sarebbe frutto di una serie di eventi poco chiari”.



PISA, IL CAMBIO DEL PATRONO: “CON L’INTERVENTO A GAMBA TESA DEI MEDICI…”

Il nome del patrono di Pisa non compare più di tanto nelle cronache cittadine, ma la sua vita è stata comunque resa popolare da un libro che è stato scritto da un vescovo che era stato nominato dall’imperatore di quei tempi, Federico Barbarossa, mentre stava litigando con il Papa. “Dopo secoli di quasi oblio – prosegue Bucci – ci volle l’intervento a gamba tesa dei Medici per farlo diventare santo ed imporlo come patrono di Pisa”.

San Sisto era l’antico patrono che veniva festeggiato dai pisani il 6 agosto, giorno che era ritenuto propizio in quanto anniversario di importanti vittorie dalla Repubblica di Pisa, e sono molti in città che ricordano ancora il vecchio Pontefice. “Non c’è niente da fare – conclude Bucci – non solo in Toscana la storia non muore mai, ma riesce chissà come a rimanere sempre attuale. E questo, forse, è quello che rende questa terra così speciale”. Oggi il patrono di Pisa è Ranieri Scacceri, celebrato il 17 giugno. San Sisto venne venerato fino al 1284 quando Pisa perse 12mila uomini durante la tragica battaglia della Meloria.