In un anno, a Milano, secondo i dati riportati da Libero Quotidiano, ci sono stati 1.415 incidenti che hanno coinvolto dei ciclisti, di cui 319 avvenuti sulle piste ciclabili. In 43 di questi casi le persone sul mezzo a due ruote sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso in codice giallo o rosso. In 209 occasioni invece le ferite sono state lievi, da codice verde. La zona più colpita è quella di corso Buenos Aires e corso Venezia, che ne ha collezionati 78.
Le statistiche sono un sintomo del fatto che le piste ciclabili, esclusivamente dedicate ai ciclisti sulla carta, non sono sicure come dovrebbero. È un vero peccato, dato che la Lombardia punta a mettere da parte le auto per favorire i mezzi green. La strategia tuttavia non sta andando al meglio. È per questo motivo che è scattata la polemica da parte dell’opposizione nei confronti del sindaco Beppe Sala.
Piste ciclabili a Milano, 319 incidenti in un anno: le critiche di De Corato
Le critiche più dure legate agli incidenti sulle piste ciclabili a Milano nei confronti dell’amministrazione comunale sono arrivate da Riccardo De Corato, parlamentare di Fratelli d’Italia. “La situazione è disastrosa. Possibile che una città europea come Milano tratti così i ciclisti? La verità è che non si possono stravolgere le strade per farci quello che si vuole. Con l’amministrazione Moratti, le piste ciclabili prevedevano l’uso dei cordoli, cosa ignorata dall’attuale sindaco che evidentemente si muove con tutt’altri mezzi fuorché in bici”, ha affermato.
E ha aggiunto: “Già quando iniziarono i lavori della ciclabile di corso Buenos Aires presentai un esposto alla Procura della Repubblica per denunciarne la pericolosità. Prima a delimitare la ciclabile c’era solo una striscia colorata, poi invece di un cordolo come previsto dalle norme, hanno pensato bene di mettere un divisorio così ampio da ridurre la carreggiata aumentando ancora di più la pericolosità di quel percorso. Se la Procura si fosse mossa per tempo, probabilmente avremmo evitato qualche guaio. Ma questo è il fallimento di Sala, altro che sindaco green”.