A Mattino4 si parla del terribile caso del bimbo di 5 mesi di Palazzolo Vercellese, ucciso due settimane fa da un pitbull dopo un’aggressione che non ha lasciato scampo allo stesso. Per la giornata di oggi è stato proclamato il lutto cittadino, nel frattempo stanno proseguendo le indagini per cercare di ricostruire cosa sia accaduto. Il pitbull si trova in canile, e l’appello del sindaco locale è di introdurre delle regolamentazioni a livello nazionale. “Nulla si è potuto fare, la ferocia era tale che il bimbo è morto proprio a causa delle ferite”, ha commentato Federica Panicucci, mentre il co-conduttore Roberto Poletti ha precisato: “Purtroppo aggressioni di questo tipo sono all’ordine del giorno”.



Panicucci aggiunge: “Bisogna fare in modo che questi episodi non si ripetano più, a Mattino4 continuamo a raccontarli perchè continuano ad accadere, forse perchè questi cani hanno un’aggressività innata, dobbiamo cercare di capire cosa fare per evitare”. Ricordiamo che nei confronti dei genitori del piccolo Michele, il bimbo di 5 mesi ucciso dal pitbull, è scattata una indagine per omicidio colposo.



PITBULL UCCISE BIMBO DI 5 MESI A VERCELLI: “SI POTEVA EVITARE?”

Tutti si domandano se questa tragedia si sarebbe potuta evitare: “La domanda è corretta – spiega Federica Panicucci – ma guardiamo ai prossimi giorni, si potranno evitare queste tragedie? Come si fa ad evitare che ciò accade ancora?”. Roberto Poletti aggiunge: “Dalla trasmissione come la nostra parte una pressione al legislatore per fare qualcosa e male non facciamo. Queste immagini sono drammatiche, una cassa bianca che contiene le spoglie di un piccolo”.

E Panicucci spiega: “E’ una realtà di questi immagini, è inutile che ci nascondiamo dietro un dito, è stato aggredito da un cane di famiglia”. In studio un ospite di Mattino4 racconta: “Mi sono accorto che in un paio di casi il cane si era girato in una maniera ancora un po’ violenta, il bimbo stava gattonando era ancora piccolo, non potevo stare 24 ore a guardarlo anche perchè basta un secondo. Il cane non aveva mai dato un problema ma ho deciso di affidarlo a mia mamma e adesso sta benissimo”.



PITBULL UCCISE BIMBO DI 5 MESI A VERCELLI: LE PAROLE DEL VETERINARIO COCCIA

In collegamento il veterinario Federico Coccia, che commenta: “Io sono un papà e devo dire che queste immagini fanno molto male, sono scioccanti penso per tutti, un bimbo non doveva morire così”. Ma è giusto che un cane così stia in una famiglia con bimbi piccoli? “C’è una gravissima responsabilità di tantissime persone dalla nascita, un cane regalato per 50 euro senza conoscere caratteristiche del cane, senza sapere nulla, si sono messi un cane del genere senza dargli regole e senza educarlo, noi dobbiamo andare alle origini”.

Coccia, sempre parlando del caso del pitbull, ha aggiunto: “Credo che ci debba essere una soluzione, dobbiamo risvegliare l’arma dei politici e del legislatore, serve un patentino obbligatorio per coloro che prendono questi tipi di cane e durante il corso di formazione questi cani impegnativi hanno bisogno di una persona con un polso forte, un capobranco che li sappia gestire e che gli dia delle regole, e poi un’assicurazione obbligatoria. In altri Paesi europei in cui c’è il patentino e l’assicurazione obbligatori sono diminuite queste tragedie, quasi portate a zero, è un grande deterrente”. Drammatica infine la testimonianza di Michele da Zumaglia, il cui cagnolino è stato letteralmente sbranato sotto i suoi occhi da alcuni molossi, forse degli amstaff: il suo racconto lo ha fatto commuovere in diretta tv “Mi è morta sotto gli occhi”. Lo staff di Mattino 4 ha provato ad intervistare il padrone di questi cani che però li ha aggrediti, colpendo le telecamere.