“Per far aumentare il numero dei bambini vaccinati contro il Covid-19 occorrerà che aumentino i casi, ovvero che si inneschi un po’ di paura nei genitori”. A dirlo, nel corso di una intervista all’Adnkronos, è stato Antonio D’Avino, presidente della Fimp, Federazione italiana medici pediatri. L’esperto ha sottolineato come dopo il rientro a scuola la curva dei contagi è ancora sotto controllo, ma che con l’arrivo dell’inverno la situazione potrebbe cambiare. “Il peggio deve ancora arrivare perché le temperature ora sono miti e nelle aule si possono tenere le finestre aperte. Attenzione anche all’arrivo dell’influenza”.



L’avvertimento del numero uno dei pediatri, tuttavia, ha creato non poche polemiche. Le famiglie contrarie alla vaccinazione contro il Covid-19 per i bambini, infatti, lo hanno accusato di fare terrorismo psicologico. Il Coordinamento 15 ottobre (C15O), nato un anno fa per cercare un confronto aperto a livello medico scientifico sul tema, come riportato da La Verità, ha scritto alla Fimp e per conoscenza alla Procura di Roma, “con richiesta di chiarimenti ed eventuale ritrattazione delle dichiarazioni” in questione.



“Più bambini vaccinati solo quando genitori hanno paura”. Le dichiarazioni di D’Avino sotto la lente di ingrandimento

“Basta far leva sull’emotività dei genitori, facendo immaginare loro chissà quale infausto evento che colpirà i loro figli”, così come riportato da La Verità ha scritto nella lettera Roberto Perga, presidente del Coordinamento 15 ottobre (C15O), contestando le dichiarazioni di Antonio D’Avino sui bambini vaccinati contro il Covid-19. “L’obiettivo dei pediatri è forse quello di disinformare e spaventare le mamme e i papà?”, si domanda. È in tal senso che individua anche “una diffusione di notizie esagerate o tendenziose punibile in base all’articolo 656 del codice penale”.



Secondo il C15O, infatti, dal vaccino anti Covid-19 non ci si può “fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e/o un miglioramento della qualità della vita” anche perché per quel che concerne la popolazione pediatrica, come scritto nella lettera, “la conferma di efficacia e sicurezza, come dichiarato da Pfizer, è attesa solo per luglio 2024”.