Secondo uno studio pubblicato su Lancet Psychiatry e realizzato dall’Università del Queensland (UQ) e dalla Harvard Medical School, metà della popolazione mondiale sperimenterà dei disturbi di salute mentale dai 75 anni in su. Monitorando 150mila adulti in 29 Paesi per vent’anni, i ricercatori hanno effettuato delle importanti scoperte a cominciare dal fatto che i due disturbi più comuni siano l’ansia e la depressione. Per il professor Josh McGrath dell’università del Queensland si tratta di una “dura scoperta”, anzi una scoperta “davvero scioccante e un campanello d’allarme per noi”.



Per le donne i tre disturbi mentali più comuni erano la depressione, una fobia specifica (un’ansia invalidante che interferisce con la vita quotidiana) e il disturbo da stress post-traumatico, mentre per gli uomini l’abuso di alcol, la depressione e una fobia specifica. Ma i disturbi mentali non riguardano soltanto le persone mature, visto che i primi problemi possono insorgere già a 15 anni come specificato ancora da McGrath, e in questo caso fra i più giovani non mancano ansia, depressione e abuso di sostanze. Delle persone che soffrono di problemi psichici, la metà li “acquisisce” a soli 19 anni stando allo stesso studio.



STUDIO DISTURBI MENTALI: “LE RISORSE SIANO CONCENTRATE SUI GIOVANI”

“Questa è un’età davvero importante per le persone per terminare la propria istruzione, iniziare la propria carriera, avviare collaborazioni e lasciare le proprie famiglie”, sottolinea lo studio, aggiungendo che “Non vogliamo che i disturbi mentali interrompano questi eventi chiave della vita”. Ecco perchè secondo il professor McGrath le risorse dovrebbero concentrarsi prima di tutto sui giovani. “L’Australia ha fatto molto bene con Headspace e gli investimenti nella salute mentale dei giovani, ma abbiamo bisogno di più. Ci sono enormi bisogni insoddisfatti”.



Il professor Brett Emmerson, presidente del Royal Australian College of Psychiatrists del Queensland, ha sottolineato che dallo studio emerge come molte più persone di quanto si creda soffrano di disturbi mentali: “Se metà della popolazione avrà un disturbo, allora devi iniziare a guardare quali trattamenti ci sono. L’intervento precoce è meglio perché se se no si rischia che il disturbo diventi cronico”.