Più di uno studente su quattro è vittima di bullismo. A rivelarlo, come riportato da Il Sole 24 Ore, sono i dati del monitoraggio effettuato dal ministero dell’Istruzione nell’anno scolastico 2022/2023 su un campione di 185 mila studenti delle scuole superiori. Essi rivelano che il fenomeno è in aumento. I casi nei due anni precedenti avevano coinvolto il 22,3% dei giovani, mentre adesso la percentuale è salita al 27%. I numeri relativi al cyberbullismo invece sono rimasti stabili.



Il problema riguarda un gran numero di ragazzi, che spesso non riescono a reagire, nonostante le campagne di sensibilizzazione e le misure a sostegno dei più deboli. È così che in molti finiscono per avere ripercussioni psicologiche e in generale sulla propria vita quotidiana. Nella maggior parte infatti si tratta di atti occasionali, ma la componente sistemica, seppure minoritaria, sta crescendo e diventando sempre più preoccupante. Essa è quasi raddoppiata, passando dal 2,9% del 2020/2021 al 5,4% del 2022/2023.



Più di uno studente su 4 è vittima di bullismo: casi in aumento, le misure di aiuto

Il Governo, a fronte dei dati che rivelano che più di uno studente su quattro è vittima di bullismo, si sta attivando per contrastare il fenomeno. È in esame al Parlamento una proposta di legge che punta sulla prevenzione e sulla rieducazione. Il lavoro da fare però è tanto. “Per superare la vergogna delle vittime occorre sensibilizzare gli adulti di riferimento e cogliere i segnali di malessere. Noi, per esempio, abbiamo promosso la realizzazione di un vademecum per gli allenatori e i dirigenti sportivi”, ha raccontato la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.



E ha continuato: “Bisogna agire anche sul piano educativo. Spesso i ragazzi, anche se sono nativi digitali, non sono consapevoli dei rischi che corrono in rete e del male che possono fare”. È per questo motivo che il cyberbullismo non può essere trascurato.