Quanto costa mangiare la pizza in Italia? Ce lo dice una indagine condotta da Altroconsumo, che ha appunto elencato le varie città del nostro Paese in ordine di listini se si vuole andare al ristorante a mangiarsi una pizza. Si parte da una base, ovvero, che nel corso del 2024 i prezzi sono aumentati dell’8 per cento, di conseguenza mangiare la pizza in questo anno che volge alla conclusione è stato più caro rispetto ad un anno fa.
Stando a quanto raccolto dall’Osservatorio prezzi e tariffe, così come riportato da Cook del Corriere della Sera, una cena completa a base di pizza, quindi con una bevanda e anche il coperto, ha un costo di 14,11 euro in quel di Sassari, che a sorpresa è risultata essere la città più cara in questa classifica. Si sfiorano i 14 euro a Bolzano (13,90), mentre a Milano servono 13,50 euro e a Venezia 13,47. Cook ricorda come si tratta di una media, di conseguenza ci possono essere pizzerie in queste zone dove mangiare costa 10 euro, ma anche altre dove si superano agevolmente i 20 euro.
QUANTO COSTA MANGIARE LA PIZZA IN ITALIA? MILANO E VENEZIA, FORBIE AMPIA
Quest’ultima tendenza si registra in particolare nelle regioni del nord nonché in quelle località dove vi sono tanti turisti. Milano e Venezia sono proprio le due città dove si registrano queste enormi diversità, visto che nel capoluogo lombardo si può arrivare a spendere anche 8 euro per una pizza, fino ad una media di 19,50, mentre a Venezia si va dai 10,50 fino a 24 euro.
Forbice ampia anche a Trento, dagli 8,70 euro ai 18,80, mentre Perugia e Pescara hanno dei prezzi che sembrerebbero essere tutti molto simili, visto che la differenza fra la pizza più economica e quella più cara è pari solo a due euro.
QUANTO COSTA MANGIARE LA PIZZA IN ITALIA? +16% RISPETTO AL 2021
Come detto in apertura, su base annua c’è stato un aumento dei prezzi pari all’8%, e questa crescita appare ancora più marcata se la si rapporta al 2022, quando la spesa per una pizza in città era più bassa del 9%, e addirittura del 16 per cento se si prendono in considerazione i listini di settembre 2021, poco più di tre anni fa. Cook ricorda come la pizza nasconda un “mondo” dietro di se, fra ingredienti, affitti del locale, spese per la gestione, l’affitto, e l’insieme di tutte queste voci ha portato appunto ad un incremento dell’8 per cento rispetto al 2023.
Ovviamente gestire un locale in centro a Venezia o a Milano ha determinate spese, e si rivolge anche ad una cliente differente, rispetto ad una pizzeria di provincia, ed è proprio qui che stanno le differenze più marcate. Negli ultimi anni sono inoltre sempre più diffuse le pizzerie gourmet, dove gli ingredienti sono assolutamente ricercati, altro aspetto che ha fatto lievitare non solo la pizza ma anche il suo prezzo.