Planet of the Humans, il nuovo controverso film di Michael Moore, è stato rimosso da Youtube a causa di una denuncia per violazione del copyright da parte di un fotografo inglese. Michael Moore questa volta è il produttore del film, che è invece diretto dal regista ambientalista Jeff Gibbs, ma per l’ennesima volta si trova al centro di polemiche, che non mancano mai attorno ai suoi film che trattano sempre temi sensibili, dalle armi alla sanità, da segreti di stato al capitalismo.



Pubblicato su YouTube il 22 aprile in occasione della Giornata della Terra, il controverso Planet of the Humans è stato dunque eliminato dalla piattaforma a causa di una denuncia per violazione del copyright. Il film sta facendo discutere perché muove una dura critica al movimento ambientalista stesso, colpevole secondo Jeff Gibbs e Michael Moore di essersi piegato agli interessi di Wall Street, ed inoltre Planet of the Humans era già finito nel mirino di scienziati e attivisti del clima perché considerato fuorviante, impreciso e potenzialmente pericoloso.



La polemica si è riaccesa dopo la denuncia del fotografo ambientalista Toby Smith, che ha accusato Jeff Gibbs di aver incluso nel lungometraggio diversi secondi di riprese del suo progetto Rare Earthenware. Smith, molto attivo nel suo lavoro sulle questioni energetiche e ambientali, si è accorto della violazione del copyright il 23 maggio e ha contattato YouTube il giorno stesso.

PLANET OF THE HUMANS: MICHAEL MOORE IN POLEMICA CON GLI AMBIENTALISTI

Toby Smith stesso d’altronde ammette di non avere cercato alcun accordo con Moore e Gibbs, chiedendo direttamente a YouTube di rimuovere il film: “Non ero interessato alla negoziazione. Non sostengo il documentario, non sono d’accordo con il suo messaggio e non mi piace l’uso fuorviante che fa della realtà nel costruire la sua narrazione”.



In risposta, Moore e Gibbs accusano i critici di Planet of the Humans di volere la censura per scopi politici e hanno dichiarato di essere in contatto con YouTube per risolvere il problema e ripristinare lo streaming gratuito del film il prima possibile: “Questo tentativo di smantellare il nostro documentario e impedire al pubblico di vederlo è un palese atto di censura da parte dei suoi critici politici. È un uso improprio della legge sul copyright cancellare un film che ha aperto un serio dibattito su come parti del movimento ambientalista si siano piegate a Wall Street e ai cosiddetti capitalisti verdi”.

Planet of the Humans, visto da oltre 8 milioni di persone, viene definito dai suoi creatori un “assalto frontale alle mucche sacre” del movimento ambientalista. I critici evidenziano però l’uso di filmati obsoleti e la promozione di miti sull’energia rinnovabile generalmente diffusi dall’industria dei combustibili fossili. Moore e Gibbs “hanno fatto un grave disservizio a noi e al pianeta“, ha commentato ad esempio il climatologo Michael Mann.