La plastica negli oceani rappresenta una piaga reale, documentata e, purtroppo sempre attuale nel mondo, al cui interno a rivestire un ruolo cruciale è l’Asia. Lo dicono i numeri, contenuti all’interno di uno studio scientifico pubblicato su “Our world in data”, che evidenziano come il continente orientale sia, suo malgrado, il maggior “produttore” di rifiuti di plastica che, attraverso i fiumi, fanno il loro ingresso all’interno degli oceani.



Più dettagliatamente, si stima che l’81% della plastica oceanica provenga dai corsi d’acqua asiatici. Dal momento che il numero di fiumi coinvolti in questa indagine è molto più alto di quanto si pensasse in precedenza, è lecito immaginare che serviranno sforzi globali per migliorare la gestione dei rifiuti e la raccolta della plastica. Il fatto che una quantità sproporzionata di inquinamento da plastica provenga dall’Asia è coerente con le ricerche effettuate in passato. Studi precedenti hanno stimato, infatti, che la sua quota nel 2010 era dell’86%.



PLASTICA NEGLI OCEANI, ASIA MAGLIA NERA

Secondo lo studio di “Our world in data”, il primato dell’Asia in materia di immissione di plastica negli oceani non dovrebbe sorprenderci, visto che si tratta del continente più popoloso del mondo (ospita il 60% della popolazione mondiale). Inoltre, tutti i primi dieci fiumi emettitori si trovano in Asia (Filippine, India e Malesia), che contempla anche la maggior parte dei primi 50. E gli altri continenti? L’Africa è responsabile per l’8%, il Sud America per il 5,5%, il Nord America per il 4,5%, e l’Europa e l’Oceania, insieme, per meno dell’1%. Tornando per un istante ancora a focalizzarci sull’Asia, occorre precisare che le Filippine sono responsabili di più di un terzo (36%) delle immissioni di plastica e questo è un dato in linea con le aspettative, visto che è la patria di sette dei primi dieci fiumi emettitori. Giova ricordare, peraltro, che le Filippine sono costituite da molte piccole isole, in cui la maggior parte della popolazione vive vicino alla costa. Chi pensava dunque che questa infelice graduatori fosse rappresentata dai Paesi più grandi dell’Asia, si sbagliava: l’India inquina per il 13% e la Cina per il 7%.

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