CHI È PLATONE, IL FILOSOFO SCELTO PER LA VERSIONE DI GRECO IN SECONDA PROVA DI MATURITÀ 2024
È il trionfo della filosofia l’autore scelto dal Ministero per la Versione di Greco in Seconda Prova di Maturità 2024: Platone con il brano tratto dall’opera “Minosse o della legge” spazza via mesi di toto-tracce e cancella quei 14 anni di assenza del grande filosofo delle idee dall’Esame di Stato. La politica, le idee, la Repubblica, ma anche i primi dialoghi – sempre tramite il personaggio-mito-filosofo centrale della cultura greca, Socrate – sulla metafisica che aprirà definitivamente il tema di Dio nei suoi prosecutori, Aristotele su tutti.
«Non è possibile all’uomo indagare né ciò che sa, né ciò che non sa»: il sapere di non sapere socratico è poi il punto di partenza delle opere di Platone, che dalla semplice osservazione della realtà “esce” verso il cosmo allargandosi fino al “mondo delle idee”. Vero nome Aristocle, Platone nasce tra il 428 e il 427 a.C. ad Atene, nel centro della vita culturale dell’epoca. Allievo di Socrate, utilizzerà il suo maestro in quasi tutte le sue opere filosofiche compiendo la rivoluzione del linguaggio tramite i dialoghi: dopo peripezie e viaggi che lo porteranno fino in Sicilia a Siracusa, Platone torna ad Atene nel 387 fondando l’Accademia, la prima vera scuola filosofica impostate come una comunità dove la pratica della filosofia è affrontare in maniera collettiva attorno ai maestri.
LE OPERE, LA POLITICA E LA METAFISICA: L’INUSUALE PLATONE ALLA MATURITÀ
Con la morte di Platone nel 348 a.C., l’autore centrale della Seconda Prova di Maturità nella Versione di Greco diviene “eterno” grazie alle sue opere e grazie al costante paragone/dibattito che tutti i prosecutori filosofi appronteranno di lì in avanti. Da Plotino ad Aristotele, dai neoclassici fino a Sant’Agostino, il vero filosofo che seppe interpretare le intuizioni di Platone incarnandole nell’esperienza culturale cristiana.
Dall’Apologia di Socrate a Critone, dal Menone al Fedone fino ai celeberrimi Simposio, Repubblica e Leggi: queste le opere principali di Platone, compresa anche la meno conosciuta “Minosse o della legge” dove il filosofo scelto per la Seconda Prova al Liceo Classico (Versione di Greco) mette in pratica i dialoghi di Socrate all’interno della cultura cretese con il mito di Minosse. Platone indica la via, tramite il dialogo, sulla centralità della legge, della sua essenza e del fondamentale uso della politica: il pensiero occidentale e la sua politica nascono essenzialmente con Socrate e Platone e arrivano fino ad oggi, anche grazie alle scelte interessanti della Seconda Prova di Maturità 2024.
Dal Mito della Caverna, dove Platone mette in pratica la sua teoria delle idee che albergano “fuori” dalla caverna simbolica della normale condizione umana, fino agli altri miti utilizzati da Platone nel corso delle sue opere: tutto concorre a creare il pensiero platonico che parte sì dalla ricerca della virtù e della felicità, ma si completa con la centralità della filosofia intesa come studio e valore del sapere libero. La ricerca della conoscenza e del “fuori di noi” – anticipando il concetto di unico Dio con le “idee” – è fattibile e può avvenire: la conoscenza può produrre una morale valida per tutti, così da poter trovare quella virtù in grado di vivere degnamente. Dalle idee all’anima passando per la politica che serve per creare la “giusta Repubblica” dove poter vivere la filosofia e le virtù in maniera sempre più libera: con Platone, come dimostra anche il dialogo scelto nella Versione di Greco della Seconda Prova di Maturità 2024, si arriva ad un’iniziale metafisica, ovvero il presupporre che possa mestiere qualcosa al di là della semplice esperienza della natura-realtà. Per il filosofo discepolo di Socrate quella esistenza ulteriore è nel mondo delle idee, enti metafisici che possono esistere appunto “oltre il mondo fisico”.