E’ successo di tutto nei secondi tempi delle partite di Serie B, clamorosi ribaltoni per quanto riguarda playout e retrocessione. Il Venezia è riuscito nell’impresa di ribaltare lo svantaggio per 0-2 contro il Carpi: rimonta finale con doppietta di Zigoni e rete di Bentivoglio, un risultato che consente alla formazione di Serse Cosmi di giocarsi i playout. A farne le spese è il Foggia, sconfitto 2-1 dal Verona. A sfidare i lagunari per la salvezza sarà la Salernitana, che è caduta all’Adriatico contro il Pescara. Nonostante il pareggio per 1-1 contro il Padova, il Livorno ha potuto festeggiare la salvezza: +1 sulla zona playout, festa in Toscana per i labronici. Tutto sereno per il Crotone, che con il 3-0 rifilato all’Ascoli ha chiuso al meglio una stagione di riassestamento e abbastanza turbolenta. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



FINE PRIMI TEMPI

Nessuna novità al termine del primo tempo in chiave playout Serie B e retrocessione in Serie C. Il Crotone, già fuori dalla zona a rischio, è in vantaggio per 1-0 sull’Ascoli grazie alla rete siglata dal solito Simy, al 14° centro in stagione. Livorno ancora sullo 0-1 a Padova, decisiva la rete di Giannetti che in questo momento regala la salvezza ai labronici. Salernitana ancora ferma sullo 0-0 contro il Pescara, così come il Foggia al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Occhi puntati sul Cabassi di Carpi: i padroni di casa si sono portati sul 2-0 contro il Venezia di Serse Cosmi, che in questo momento saluterebbe la serie cadetta a -3 dai playout. Il raddoppio biancorosso porta la firma di Coulibaly. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



VENEZIA SOTTO A CARPI

Primo quarto di gara sui campi di Serie B, importantissime novità per quanto riguarda la corsa ai playout. Padova e Carpi sono già retrocesse, ma la formazione di Castori sta condannando alla retrocessione il Venezia di Serse Cosmi: biancorossi in vantaggio 1-0 grazie al rigore siglato da Karamoko Cissè. Attualmente i veneti retrocederebbero in Serie C, con Foggia e Salernitana ai playout: entrambe, rispettivamente contro Hellas Verona e Pescara, sono ferme sullo 0-0. Sospiro di sollievo per il Livorno di Breda: in vantaggio 0-1 a Padova grazie alla rete di Giannetti, i toscani sarebbero salvi a quota 41 punti. Infine, nessun problema per il Crotone: gli Squali, che sono sullo 0-0 contro l’Ascoli, sono a +2 dalla quota playout. Ma resta ancora molto tempo da giocare e non si possono escludere colpi di sorpresa… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



PAROLA AL CAMPO

Tutto è pronto per il fischio d’inizio delle partite dell’ultima giornata: sono ben cinque quelle coinvolte nella lotta salvezza di Serie B. Abbiamo già spiegato che la situazione migliore è quella del Crotone, che è ad un passo dalla salvezza senza dover fare troppi calcoli sulle partite delle quattro inseguitrici. D’altro canto però la stagione dei calabresi è stata globalmente deludente: un anno fa di questi tempi il Crotone era coinvolto nella lotta salvezza ma in Serie A e la retrocessione arrivò con una grande dose di amarezza, perché ci mise lo zampino anche un calendario ben più difficile rispetto alle concorrenti. Con queste premesse si pensava per lo meno che il Crotone sarebbe stato in questa Serie B2018-2019 una delle grandi candidate alla promozione, invece il campionato cadetto ha smentito le previsioni e così eccoci all’ultima giornata con i calabresi in bilico con il rischio addirittura di una retrocessione in Serie C, anche se molto improbabile per gli uomini di Giovanni Stroppa. I verdetti però arriveranno dal campo: le partite cominciano, si gioca! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL CASO VENEZIA

Nella lotta salvezza in Serie B ci sono molte squadre pericolanti, ma al momento quella messa peggio è il Venezia, che occupa lo scomodissimo terzultimo posto con 35 punti in classifica. Un piccolo aiuto potrebbe arrivare dal calendario, perché i lagunari dovranno affrontare il Carpi già retrocesso, ma è anche vero che il Venezia può solo vincere, e non è nemmeno detto che questo basti, perché pure con un successo i veneti dipenderebbero comunque dai risultati delle squadre che li precedono. Questa situazione così complicata è la conclusione di una stagione disgraziata, con ben tre allenatori che si sono alternati sulla panchina lagunare: ad inizio stagione Stefano Vecchi, poi Walter Zenga che inizialmente sembrava aver fatto risalire il Venezia ma in seguito ha cominciato a perdere posizioni ed è stato sostituito da Serse Cosmi, con il quale tuttavia il calo è proseguito. Probabilmente dunque non sono nemmeno gli allenatori i principali colpevoli della pessima stagione del Venezia. Adesso però non è tempo di processi: per quelli ci sarà tempo prossimamente, adesso bisogna fare di tutto per non affondare… nell’acqua alta! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ANNO SCORSO

Parlando della lotta salvezza in Serie B, vediamo adesso che cosa era successo un anno fa nelle zone meno nobili della classifica del campionato cadetto. L’ultimo posto nella classifica ufficiale era toccato al Cesena, a causa della penalizzazione di ben 15 punti per il caso delle plusvalenze fittizie; la società romagnola era in realtà fallita, tanto che in questo campionato è ripartita non dalla Serie C, bensì dalla Serie D. Ultima sul campo era stata la Ternana, che era retrocessa unitamente a Pro Vercelli e Novara, mentre ai playout erano andati Ascoli ed Entella. L’esito delle due partite di spareggio era stato un doppio pareggio per 0-0 che aveva premiato i marchigiani in virtù del migliore piazzamento nella classifica della stagione regolare. Fu così retrocessione per l’Entella, con tutti gli strascichi dovuti in parte al declassamento del Cesena e più in generale alle tante polemiche della bollente estate del calcio italiano. L’Entella poi è dovuta ripartire comunque dalla Serie C, ma una settimana fa ha festeggiato la promozione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LOTTA SALVEZZA SERIE B: IL TURNO DECISIVO PER I PLAY OUT

La lotta salvezza in Serie B è ancora apertissima quando manca solamente l’ultima giornata da disputare. Infatti ci sono ancora ben cinque squadre ancora in ballo: si tratta di Crotone, Salernitana, Livorno, Foggia e Venezia. Due di queste squadre si salveranno immediatamente, altre due dovranno disputare i playout e la peggiore sarà retrocessa subito, andando ad aggiungersi a Padova e Carpi. I calabresi hanno 40 punti, sono dunque ad un passo dalla salvezza diretta e nella peggiore delle ipotesi andranno ai playout, ma non rischiano la retrocessione immediata: il Crotone in più deve giocare in casa contro l’Ascoli che non ha più nulla da chiedere al campionato, dunque la salvezza sembra davvero ad un passo. La lotta sarà invece incandescente per le altre quattro: Salernitana e Livorno hanno 38 punti, il Foggia è a quota 37 e il Venezia chiude con 35 punti, dunque sono i lagunari a rischiare più di tutti la retrocessione. Va purtroppo detto che c’è una possibile variabile in più, legata al Palermo che rischia la retrocessione d’ufficio nel processo sportivo a carico dei rosanero: al momento però naturalmente consideriamo la situazione in classifica con i verdetti che darà il campo.

LOTTA SALVEZZA SERIE B: LE COMBINAZIONI DI RISULTATI

Ricordiamo allora quali sono le partite che andranno a determinare la lotta salvezza in Serie B con i loro risultati. Si tratta di Pescara Salernitana, Padova Livorno, Verona Foggia e Carpi Venezia. Livorno e Venezia hanno dunque il vantaggio di giocare contro le due già retrocesse e ne devono approfittare per cercare il bottino pieno, mentre Salernitana e Foggia rischiano grosso sui campi di due squadre che sono invece in lotta per i playoff. Con quattro squadre in ballo (per tacere del Crotone), le possibili combinazioni di risultati sono davvero tante. Ci sono comunque alcuni punti fermi: ad esempio il Venezia è obbligato a vincere per sperare di evitare la retrocessione diretta; con un successo dei lagunari sarebbe a rischio il Foggia, che d’altronde potrebbe addirittura evitare i playout vincendo, a patto che non vincano né Salernitana né Livorno. Campani e toscani hanno la certezza di evitare almeno la retrocessione diretta semplicemente con un pareggio. Tra i possibili scenari finali ce ne sono anche alcuni con tre e addirittura uno con quattro squadre a pari punti (in questo ultimo caso tutti a 38): in queste situazioni i confronti diretti e anche le classifiche avulse – se la parità riguardasse appunto più di due squadre – diventerebbero decisivi.