PLUSVALENZE: DEFERIMENTI PER JUVENTUS, NAPOLI E…
Svolta nel caso plusvalenze: la Procura federale ha inviato i suoi rinvii a giudizio, quindi l’inchiesta diventerà un processo sportivo. Sono 11 le società a cui è stato notificato il deferimento per illecito amministrativo. Ci sono cinque società di Serie A, cioè Juventus, Napoli, Genoa, Sampdoria ed Empoli. Ma secondo quanto riportato da Repubblica, a rischiare maggiormente sono altre società. Ai club del massimo campionato italiano, infatti, si contesta solo la violazione dell’articolo 31 comma 1, quello sul fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali e che contesta comportamenti diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica.
Si tratta di situazioni per le quali, come evidenziato dal quotidiano, per il caso plusvalenze Juventus, Napoli e gli altri club di Serie A non dovrebbero rischiare più di un’ammenda con diffida, da Codice di giustizia sportiva. Invece i dirigenti dei club e responsabili dell’area sportiva rischiano l’inibizione, quindi la squalifica, ma alcuni nel frattempo hanno lasciato la squadra con cui sono finiti nel mirino dell’inchiesta.
PERCHÉ DUE CLUB DI B RISCHIANO DI PIÙ
Dunque, si ricalca quanto indicato nella chiusura delle indagini del 21 febbraio scorso. A correre i rischi maggiori, secondo Repubblica, sono altre società, in particolare due club di Serie B a cui la Procura della Federcalcio contesta la violazione dell’articolo 31 comma 2, per il quale il Codice prevede anche il rischio di penalizzazione e fino alla retrocessione o esclusione dal campionato. Ma si tratta di situazioni estreme che comunque dovrebbero essere determinate da un tribunale federale. Rispetto alle altre società coinvolte, il motivo dietro la più grave delle accuse mosse, spiega Repubblica, riguarda il fatto che le violazioni contestate avrebbero prodotto per l’accusa l’effetto di ottenere l’iscrizione al campionato “in assenza dei requisiti richiesti”.
LA REAZIONE DELLA SAMPDORIA
Intanto emergono le prime reazioni alla notizia. Sulla vicenda delle plusvalenze interviene la Sampdoria, confermando di aver ricevuto l’atto di deferimento. La società blucerchiata “conta di poter chiarire nelle sedi opportune ogni aspetto di interesse, sicura di aver sempre operato nel rispetto delle leggi statali e delle normative federali che disciplinano gli ambiti gestionali ed economici nonché in conformità con la prassi nazionale ed internazionale della compravendita di calciatori”.