C’è una chat che prova la carta segreta su Cristiano Ronaldo. Si tratta di uno scambio risalente al 23 aprile 2021 tra Paolo Morganti, segretario organizzativo della Juventus, e il direttore sportivo Federico Cherubini. Erano le 13.42 quando il primo scrisse sulla chat “seconda manovra stipendi” che il fuoriclasse portoghese aveva firmato. Un minuto dopo aggiunse: «Ha una copia di tutti i documenti». Cherubini rispose con soddisfazione «Bene!». Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, per la procura che indaga sul caso plusvalenze è uno degli elementi di prova che porta alla cosiddetta carta segreta su Cristiano Ronaldo, con cui la stella rinunciò a quasi 20 milioni di euro (per la precisione 19.548.333,33 euro) per la stagione 2020/21.



La chat si trova nell’ultima annotazione depositata dalla guardia di finanza in relazione alle indagini suppletive sui conti della Juventus, inchiesta che lunedì vedrà l’inizio dell’udienza preliminare. Spunta, quindi, la ricostruzione di quei momenti e gli accordi del club bianconero con 17 giocatori.



PLUSVALENZE JUVENTUS, GLI ACCORDI CON I GIOCATORI

Gli accordi tra la Juventus e i giocatori prevedevano la rinuncia alle mensilità con un primo contratto, per un risparmio a bilancio per il club bianconero di circa 60 milioni di euro; ma anche accordi di integrazione, depositati dopo il 30 giugno, quindi nel successivo esercizio finanziario. Ma gli accordi di integrazione depositati in Lega riguardavano solo 9 giocatori, per 18.562.416,73 euro e senza la previsione delle restituzioni degli stipendi anche come «incentivo all’esodo». Il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e il pm Mario Bendoni ipotizzano che furono scritte delle «side-letter», sequestrate negli studi legali, a garanzia di un pagamento «incondizionato» delle quattro mensilità. Questo il motivo per il quale nella chat era presente anche Cesare Gabasio, capo dell’ufficio legale della Juventus, il quale il 20 aprile 2021 scrisse: «Il primo pronto per firmare è Cristiano». Tre giorni dopo arrivò la conferma di Paolo Morganti. Col passaggio di Cristiano Ronaldo al Manchester United e poi con l’addio all’Inghilterra la situazione si è poi complicata, perché secondo i pm, come riportato dal Corriere della Sera, sono saltati i bonus pianificati sugli stipendi arretrati. Infine, c’è la convinzione che il portoghese abbia una copia del documento per quanto scritto in una mail interna dell’11 settembre 2021 inviata da Morganti: «Possibilmente la somma indicata nell’incentivo deve essere quella della scrittura in mano al calciatore».

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