Realizzare un database informativo ricco e dettagliato sui fattori, i criteri e gli impegni ESG di tutte le società quotate sull’Euronext Growth Milan (già AIM Italia), elaborando periodicamente specifici report di ricerca da mettere a disposizione del mercato su diversi ambiti relativi alla sostenibilità. Sono questi gli obiettivi del nuovo progetto del gruppo di lavoro “Osservatorio ESG PMI Quotate”, promosso da Banca Finnat insieme al Dipartimento di Economia, ingegneria, Società e Impresa (DEIM) dell’Università della Tuscia. 



L’iniziativa prevede l’analisi di tutta la documentazione pubblica prodotta dalle società quotate: i bilanci, le relazioni semestrali, gli eventuali bilanci non finanziari, i codici etici, i siti Web e persino tutti i comunicati stampa diffusi negli ultimi mesi e tutti quelli che verranno via via emanati. Essa consentirà di colmare l’evidente gap attuale relativo alle cosiddette società small cap, i cui dati ESG sono meno analizzati e conosciuti rispetto a quelli delle società quotate di grandi dimensioni. 



Una carenza di informativa che rischia di tradursi in minori investimenti da parte degli Investitori Istituzionali – sempre più attenti al tema della sostenibilità – sulle PMI, che rappresentano un elemento fondamentale del nostro sistema economico e produttivo. Il Database, che verrà costantemente mantenuto e aggiornato, è accessibile a Banca Finnat, che già lo utilizza attivamente in molte attività: dal supporto agli investitori istituzionali, alla produzione di ricerche, alle attività di Asset Management, in particolare da parte dei gestori del Fondo “New Millennium AIM Sistema Italia PIR, che nel proprio processo di investimento integra i fattori ESG ed è dunque classificato come art. 8 SFDR.



“Siamo molto orgogliosi di questo accordo col DEIM dell’Università della Tuscia e di quanto è già stato realizzato: siamo convinti che grazie a questa collaborazione svilupperemo ulteriori e nuovi servizi da proporre al mercato, agli investitori e alle società stesse” ha commentato Alberto Alfiero, Vice Direttore Generale di Banca Finnat. “La promozione di questo Osservatorio, e soprattutto la realizzazione del Database, costituisce infatti uno straordinario passo in avanti nel processo di conoscenza dei temi ESG che caratterizzano le società quotate sul mercato EGM e anche di conseguenza nella valorizzazione delle loro iniziative sostenibili”.

Il prof. Giuseppe Galloppo, coordinatore del gruppo di ricerca per il DEIM, ha commentato: “per noi ricercatori su tematiche di Climate Finance e Corporate Social Responsability, è un’opportunità di dare uno sguardo dal di dentro ai processi di raccolta e produzione di tutta una serie di elementi caratterizzanti il profilo di Sostenibilità delle aziende quotate. In accordo con un approccio olistico, cosi come caratterizzato, in particolare, dalla tassonomia ESG. Ci darà inoltre l’opportunità di arricchire le nostre conoscenze sulle tematiche operative che riguardano gli ambiti di Sostenibilità e di sostenere, sotto il profilo delle basi di dati, la ricerca accademica del Dipartimento.” La Direttrice, Prof.ssa Tiziana Laureti, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, che è in linea con gli obiettivi di ricerca del Dipartimento inerenti la sostenibilità. E’ ormai da diversi anni che Banca Finnat, che ha una particolare focalizzazione sulle PMI quotate, ha assunto iniziative volte a far emergere i fattori ESG che caratterizzano l’organizzazione o il modello di business delle società con cui ha relazioni operative, anche al fine di favorirne la conoscenza da parte degli investitori istituzionali: ad esempio sin dal 2018 nelle proprie ricerche sulle società è presente una specifica sezione ESG Highlights.

L’attenzione di Finnat al tema delle PMI quotate sull’AIM, ora denominato Euronext Growth Milan, è peraltro testimoniata anche dal lancio del Fondo “New Millennium AIM Sistema Italia PIR”, avvenuto quattro anni fa. L’Università della Tuscia, leader in Italia sulle tematiche ESG e sostenibilità, produce ricerca scientifica di classe A su riviste accademiche internazionali di sustainability e CSR, è partner della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile ed è anche leader in Italia per accordi internazionali sul programma Erasmus KA 107 con focus su tematiche di sviluppo sostenibile, in particolare verso le Università estere partner dell’area di Emerging and frontier Markets.