Con l’arrivo della stagione calda cessa l’obbligo di avere le catene a bordo o di viaggiare coi pneumatici invernali: la liberazione di un obbligo spesso odiato dagli italiani ha una data precisa, il 15 aprile 2023. Da quel momento in poi sarà possibile viaggiare con le gomme estive.
Pneumatici invernali: via l’obbligo dal 15 aprile
L’obbligo di montare sulle macchine gli pneumatici invernali finirà il 15 aprile 2023. In alternativa agli pneumatici invernali si potrà montare le catene da neve che però vengono ritenute scomode da molti automobilisti.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa e quali sono le sanzioni in cui si incorre se non si rispetta l’obbligo. E’ bene precisare però che l’obbligo, per ovvie ragioni, attiene solo all’utilizzo delle catene da neve o pneumatici invernali, ma non tanto per quanto concerne il passaggio agli pneumatici estivi.
Via l’obbligo dei pneumatici invernali: le sanzioni
In caso di irregolarità il conducente potrebbe pagare una sanzione che va da 40 euro nei centri abitati, a 80 euro nelle strade extraurbane e autostrade, fino a 300 euro in casi particolari. Le forze dell’ordine possono anche vietare al conducente di fermare il proprio viaggio o di abbandonare la superstrada o l’autostrada. Il rischio infatti è quello di arrecare danno a sé e agli altri.
Come sappiamo nei paesi d’Italia e d’Europa con un clima più rigido è necessario dotare la propria automobile di catene invernali o pneumatici adatti al clima più freddo, alla presenza di neve o, peggio, di ghiaccio. Questo nell’impossibilità di dover rimandare un viaggio che potrebbe in alcuni casi rivelarsi pericoloso.
Sono molti i casi in cui, proprio nei mesi più freddi, gli incidenti dovuti allo scivolamento sul ghiaccio o sulla neve causa dei danni che l’automobilista non riesce a frenare. Questi non possono, in alcuni casi, essere evitati nemmeno in presenza di pneumatici invernali, ma sicuramente è possibile limitare i casi d’incidente. Per questo motivo ogni anno esiste l’obbligo di dotarsi di questi dispositivi che in alcune situazioni d’emergenza possono realmente fare la differenza.