Valdis Dombrovskis apre alla richiesta dell’Italia di modifiche al Pnrr. “Non è insolita. Altri Stati membri hanno già presentato modifiche mirate, come Germania, Finlandia, Lussemburgo e Irlanda”. Il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue ne ha parlato al termine dell’Ecofin di ieri a Bruxelles, rispondendo ad una domanda sui ritocchi a 10 dei 27 obiettivi previsti nella quarta rata del Pnrr e sull’approccio scelto dal governo italiano di cambiare in maniera puntuale le misure relative ad una sola tranche di pagamenti, non all’intero Pnrr.
Dombrovskis ha ricordato anche che l’esecutivo Ue ora “ha fino a due mesi di tempo per valutare se, alla luce di questa lista di revisioni mirate, il Pnrr italiano soddisfa ancora i criteri” del regolamento Ue istitutivo del Recovery. Nello stesso giorno il Consiglio ha approvato i Recovery Plan modificati di Francia, Slovacchia, Malta e Irlanda, due settimane dopo il via libera tecnico della Commissione europea.
PNRR, GENTILONI SUL PAGAMENTO DELLA QUARTA RATA
Giovedì la Commissione europea aveva spiegato che sta lavorando alacremente sulle proposte di modifica della quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza che il governo italiano aveva presentato nei giorni scorsi, così da dare una sua valutazione il più velocemente possibile. “Il paese ha chiesto di modificare 10 dei 27 obiettivi e ora stiamo esaminando questa richiesta. Lo facciamo nel più breve tempo possibile e daremo una risposta al governo”, ha dichiarato il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni.
Successivamente, quindi nelle prossime settimane, “arriverà la richiesta formale vera e propria dell’Italia per la quarta rata di pagamenti e a quel punto scatteranno i due mesi di valutazione” della Commissione europea. Gentiloni ha notato che le modifiche proposte dall’Italia sono sostanziali, quindi ci virrà tempo per verificare “condizioni e argomenti”. Per quanto riguarda la terza rata del Pnrr, Gentiloni ha ribadito che l’esborso avverrà “prossimamente”. Dal canto suo, Dombrovskis ha esortato a non rallentare i lavori di attuazione del Pnrr per via dell’inserimento nel piano di un capitolo ambientale (RePowerEU).