Allarme siccità per il Po: il fiume è senz’acqua. La pioggia “è assente” da oltre cento giorni, ma non è questa l’unica dolente: non si prevedono precipitazioni degne di nota fino ad aprile. Come riportato dai colleghi de Il Messaggero, nell’ultimo mese è stato registrato un deficit di pioggia del 92 per cento, ovvero oltre 100 millimetri.



Il Po registra livelli di acqua più bassi rispetto ai numeri di agosto e bisogna tornare a cinquant’anni fa, al 1972, per osservare livelli simili. Basti pensare che in appena sette giorni la portata del Grande Fiume si è ridotta del 5 per cento. Il settore più colpito è naturalmente l’agricoltura, che deve fare i conti con un netto calo della risorsa idrica disponibile.



Po senz’acqua: “Non disperdere nemmeno una goccia d’acqua”

Come dicevamo, non sono previste grandi piogge nel giro di dieci-dodici giorni: il clima sarà freddo, ma con precipitazioni sotto la media del periodo. Una situazione legata al regime anticiclonico, con masse di aria fredda che provengono dalla zona balcanica. Dopo aver colpito l’area ovest del Po, la siccità si sta estendendo anche ad est. “Situazione di crisi” è il monito che arriva dagli indicatori idro-meteo-climatici nel Distretto Padano, prosegue Il Messaggero. Entrando nel dettaglio, l’area più colpita è quella Piemontese, fino ad arrivare alle province di Piacenza e Cremona, ma anche al Delta nella stazione di Pontelagoscuro, provincia di Ferrara. Nei prossimi giorni, il 29 marzo, è in programma l’incontro dell’Osservatorio sulle crisi idriche del Po, tranchant il segretario dell’Autorità distrettuale Meuccio Berselli: «Approfondiremo ogni singola criticità cercando di non disperdere nemmeno una singola goccia di acqua».

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