La Juventus insegue Paul Pogba: è il grande sogno del calciomercato bianconero e non certo da queste settimane. Abbiamo appena parlato della possibilità di rimettere le mani su Arturo Vidal nello scambio che porterebbe Miralem Pjanic al Barcellona, e allora il fronte si potrebbe allargare con il ritorno di due grandi interpreti di una mediana resa fortissima da Antonio Conte, e che poi Massimiliano Allegri aveva trascinato alla finale di Champions League spostando il cileno sulla trequarti, così da far convivere il Polpo e Claudio Marchisio al fianco di Andrea Pirlo. Che i due possano rivestire la maglia della Juventus insieme è tutto da dimostrare, e questo perché sarebbe già difficile farne arrivare soltanto uno; questo calciomercato però vivrà soprattutto di scambi – dicono gli analisti – perché la pandemia da Coronavirus ha indebolito l’economia generale e tutte le società dovranno far fronte a questo problema, abbassando le loro pretese in caso di cessione ma anche avendo più possibilità in fase di acquisto.



Il Manchester United valuta Pogba almeno 70 milioni di euro: cifra che la Juventus spenderebbe difficilmente soprattutto oggi, e pensando anche alle due estati infuocate in cui sono arrivati Cristiano Ronaldo prima e Matthijs De Ligt poi. Un esborso di tale portata per Pogba sarebbe poco sostenibile anche pensando a qualche cessione illustre, in particolar modo perché poi bisognerebbe far fronte al problema dell’ingaggio; dunque, Fabio Paratici deve ragionare sulle contropartite tecniche e su quei giocatori che sarebbero eventualmente graditi ai Red Devils. Come riporta la Gazzetta dello Sport, al netto di chi è ritenuto incedibile (la Juventus per esempio non metterebbe mai sul piatto Rodrigo Bentancur e difficilmente sacrificherebbe De Ligt per un solo anno; entrambi piacciono a Ole Gunnar Solskjaer), ci sono tre nomi di elementi della rosa di Maurizio Sarri che potrebbero fare le valigie.



POGBA ALLA JUVENTUS? CALCIOMERCATO, DUBBI SULLE CONTROPARTITE

Andando per gradi, il più vicino all’addio è Adrien Rabiot: della situazione abbiamo parlato ieri, il caso sembra già essersi sgonfiato ma i rapporti tra il francese e la Juventus non sarebbero ottimali, tanto che si sta già considerando un possibile addio anche dietro la spinta di mamma Veronique. In Premier League potrebbe rilanciarsi, così potrebbe fare anche Federico Bernardeschi che, si è capito abbastanza presto, nel nuovo progetto tecnico bianconero c’entra poco (e ha anche le sue colpe). L’ex Fiorentina a dirla tutta sarebbe molto più propenso a rimettersi in gioco in Spagna, ma il Manchester United resta una società storica e l’attrazione di Old Trafford potrebbe essere una componente importante. Lo stesso si può dire per quanto riguarda Douglas Costa: sul brasiliano però è bene mettere un asterisco, perché in condizioni di salute ottimali o anche solo buone è stato titolare nel tridente offensivo e, con lui, la manovra pareva essere più convincente. Tradotto, Sarri si priverebbe di lui a malincuore.



Ecco, forse la considerazione che la Juventus deve fare è questa: il ritorno di Pogba vale tanto da sacrificare Douglas Costa, o magari quel De Ligt di cui abbiamo già parlato? Vero che il francese è un pallino e che effettivamente il giocatore al 100% sarebbe assolutamente un fattore nel centrocampo della squadra e nello sviluppo del gioco in generale, arrivarci con contropartite ad abbassare il prezzo del cartellino sarebbe un’occasione da non farsi sfuggire ma il calcio, e gli sport di squadra in generale, insegna che non sempre aggiungere una superstar alla rosa è sinonimo di successi, perché poi contano anche l’equilibrio e le epoche storiche. Per dire: alla Juventus servirebbe poco avere Pogba in mezzo al campo se poi sulla destra d’attacco dovesse esserci un giocatore adattato e poco incline agli schemi di Sarri (senza andarci troppo lontani, lo abbiamo visto quando Douglas Costa si è infortunato). Da qui, la possibilità di esplorare altri profili che possano fare al caso della Juventus ma senza necessariamente rinunciare a ingranaggi importanti della macchina.