Le nuove polemiche al Festival di Sanremo 2023

Il Festival di Sanremo 2023 sta per aprirsi, toccando la soglia delle 69 edizioni consecutive. Di fatto è uno degli appuntamenti annuali più attesi ed apprezzati, ma anche sempre interessato a più o meno accese polemiche e scandali. Si tratta, effettivamente di storie per lo più divertenti o assurde, come il famoso boicottaggio delle case discografiche, o come quello fatto dall’orchestra durante l’esibizione di Emanuele Filiberto di Savoia. Insomma, a chiunque piaccia il festival di Sanremo, anche l’appuntamento con le polemiche, la gaffe e gli scandali è attesissimo ogni anno.



E questa nuova edizione del festival di Sanremo, il più apprezzato contest canoro in Italia si è già presentata con un paio di piccole polemiche sulle sue spalle. Ha fatto, per esempio, molto discutere la scelta di Amadeus di includere la cantante Madame nella gara, oggetto di alcune accuse (ancora da chiarire) in merito al possesso di un falso green pass, ottenuto senza aver effettuato la vaccinazione contro il covid. Inoltre, un’altra delle polemiche che interessano questa nuova edizione del festival di Sanremo riguarda la presenza, tra gli ospiti, del presidente dell’Ucraina Zalensky, sotto sua esplicita richiesta, tramite un messaggio video.



Le polemiche del Festival di Sanremo negli anni passati

Insomma, attendendo di scoprire quali saranno le principali polemiche di quest’anno al Festival di Sanremo 2023, recuperiamo rapidamente quelle passate più importanti. E come non cominciare dall’edizione del 1954 che vide, per la prima volta un nuovo conduttore, dopo che Nunzio Filogamo fu allontanato dalla Rai per la sua presunta omosessualità. L’anno successivo, invece, fu l’anno della frase “Perché Sanremo è Sanremo”, dopo che Pippo Baudo, in diretta, sventò un suicidio, che poco dopo fu detto essere organizzato a tavolino.



E come non ricordare le polemiche del Festival di Sanremo del 1992, in cui un uomo irruppe all’Ariston, gridando che avrebbe vinto Fausto Leali, perché “questo Festival è truccato“. Vinse, invece, Luca Barbarossa. Salto avanti al 1998, quando per un problema di cuffia Raimondo Vianello liquidò di fretta la famosissima cantante Madonna, facendo scatenare le polemiche tanto della platea del Festival di Sanremo, quanto del giornale internazionale Financial Times. E ricollegandoci a Zelensky, un’accesa polemica passata sul Festival avvenne nel 1999 quando venne ospitato Mikhail Gorbaciov, con il fragore del mondo politico italiano ed estero.

Festival di Sanremo: tra polemiche, censure e gaffe

Ma tra le tante polemiche che hanno interessato il Festival di Sanremo sicuramente una parentesi importante è rappresentata dalle celebri censure imposte dalla Rai. La prima toccò o Tognazzi, che nel ’62 doveva fare un’imitazione del presidente Amintore Fanfani, che non piacque alla televisione pubblica. Nel ’71, invece, fu la volta di Dalla, la cui canzone divenne “4 marzo 1943” da “Gesù Bambino”; subendo anche cambiamenti nel testo Poi toccò anche a Troisi nell’81 che non si presentò per via della richiesta di “non parlare di religione, politica, terrorismo e terremoto”.

Tornando alle polemiche del Festival di Sanremo, invece, particolarmente accesa fu la reazione della Democrazia Cristiana quando Roberto Benigni, nel 1980, chiamò Cossiga “Kossigaccio” e papa Giovanni Paolo II “Wojitilaccio”. E, lasciando la parte le polemiche vere e proprie, come non citare le gaffe al festival di Sanremo, come quando Mike Bongiorno disse che 5+5 canzoni votate, facevano “12 in tutto“. Oppure quando Mario Luzzato Fegiz, critico musicale, “spoilerò” l’esibizione di Elton John, che decise all’ultimo di non presentarsi. Ma, chiudendo con le polemiche al festival di Sanremo, come non ricordare la scena tra Bugo e Morgan nell’edizione del 2020, con il concorrente che lascia il palco, annullando la sua esibizione e partecipazione al contest.