7 accorpamenti, 6 rimodulazioni e 2 sospensioni delle attività: il Policlinico Umberto I, uno degli ospedali principali di Roma, “chiude” per ferie. La capacità della struttura dei 22 reparti passerà dagli attuali 208 letti a 195, con un -36% in circa un mese. Questo accorpamento delle degenze è stato risposto dalla direzione generale “al fine di garantire la fruizione dei congedi ordinari nel periodo estivo di tutto il personale sanitario e sociosanitario”, ha spiegato il nosocomio in una nota, come riporta Il Tempo.
L’organico del policlinico presenta alte carenze già da tempo, le più alte nel Lazio: la Regione a maggio ha autorizzato l’azienda ad effettuare 748 assunzioni tra medici, infermieri e operatori sanitari ma nell’attesa, il nosocomio si organizza come può per far fronte al piano ferie. I sindacati sono sul piede di guerra già da tempo e non hanno potuto fare a meno di ribadire che anche quest’anno, alla metà di luglio, l’amministrazione del Policlinico Umberto I, l’amministrazione non ha “provveduto ad un minimo di organizzazione delle ferie, delle turnazioni, dei can bi e delle assunzioni di personale”, come denunciato da Giuseppe Molinari di FGU, dipartimento università.
Policlinico Umberto I, “la situazione sta degenerando”
La carenza di personale del Policlinico Umberto I si ripercuote su tutta d’organizzazione dei dipendenti: le turnazioni non consentono il recupero psico-fisico, si superano i limiti orari consentiti dalle norme nazionali e si rischia di non poter svolgere neppure le ferie. La situazione, secondo quanto affermato da Molinari sulle pagine de Il Tempo, “sta degenerando al di sotto dei minimi assistenziali garantiti e è ai rischi incidenti per il personale e utenza”.
Nel frattempo si prosegue con la rimodulazione dei reparti e dei posti letto all’Umberto I: rianimazione ad esempio è passata da 18 a 16 posti letto, cardio-chirurgia e trapianti d’organo da 6 a 5, neurochirurgia e terapia intensiva del pronto soccorso da 6 a 4. Da lunedì 15 scatterà inoltre una vera e propria “sospensione attività” con la degenza “disturbi alimentari” che verrà temporaneamente chiusa fino al prossimo 26 agosto mentre la terapia intensiva neonatale passerà da 6 a 5 letti.