Glocus ha tenuto oggi un incontro cui hanno partecipato, fra gli altri, Linda Lanzillotta, Massimo Cacciari, Sergio Chiamparino, Paolo Gentiloni e Pietro Ichino, in cui è stato messo tema il manifesto “Le dieci azioni per cambiare l’Italia”.
Il think tank – che collabora anche con l’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà – ha infatti presentato più di un mese fa un documento (che ha già raccolto numerose adesioni), proponendo dieci azioni concrete per rimettere in moto l’Italia.
I punti chiave su cui Glocus chiede «politiche coraggiose» sono:
Liberare l’economia e la società dalla presenza impropria della politica – La politica deve tornare a occuparsi degli interessi del paese e non della distribuzione di posti-chiave e di risorse. Trasparenza, valutazione e misurazione nelle pubbliche amministrazioni sono gli strumenti per attivare efficienza e produttività e combattere la corruzione.
Una concertazione rivolta al futuro, non al passato – Gli obiettivi vanno scelti insieme a tutte le forze economiche e sociali, aprendo alle nuove generazioni.
Ambiente, clima, energia – Bisogna trasformare gli obblighi imposti da Kyoto e dall’Europa in opportunità, aumentando gli investimenti nelle nuove tecnologie.
Istruzione e capitale umano – Aprire asili nido, investire nella scuola, trasformare il sistema universitario in un sistema di eccellenza, puntare sulla ricerca. Senza dimenticare la valutazione della qualità dell’insegnamento diffuso a tutti i livelli.
Il futuro si costruisce – È importante sviluppare un sistema di infrastrutture di trasporto e per l’energia, tenendo conto dell’ambiente, con lo sguardo rivolto al futuro.
Un Paese più sicuro – Certezza della pena, processi entro un anno, nuove carceri e maggior risorse alle forze dell’ordine.