Milano – Una politica che abbia al centro l’uomo e il suo desiderio. Questa la premessa da cui muove il discorso svolto dal presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini, introducendo l’incontro dal titolo «Una politica al servizio della persona e del bene comune», organizzato da Compagnia delle Opere, svoltosi martedì sera al Palalido di Milano (). Punto di riferimento costante per un autentico impegno in politica, secondo Vittadini, è il discorso di don Luigi Giussani ad Assago nel 1987, dove è indicato il fondamento dell’azione politica: il senso religioso come «elemento dinamico che, attraverso le domande fondamentali, guida l’espressione personale e sociale dell’uomo». Senso religioso che è il desiderio che muove ogni azione dell’uomo, come dice sempre don Giussani in un altro testo: «Il desiderio è come la scintilla con cui si accende il motore. […] E allora si mette a cercare il pane e l’acqua, si mette a cercare il lavoro, a cercare la donna, si mette a cercare una poltrona più comoda e un alloggio più decente, si interessa a come mai taluni hanno e altri non hanno, si interessa a come mai certi sono trattati in un modo e lui no, proprio in forza dell’ingrandirsi, del dilatarsi, del maturarsi di questi stimoli che ha dentro e che la Bibbia chiama globalmente “cuore”». Da qui un’idea di costruzione della società dal basso, secondo il principio di sussidiarietà, guardando anche alcuni esempi di politica virtuosa, già visti in questi anni, e su cui basare l’impegno per le prossime elezioni.
Le testimonianze di una politica in atto – Nelle parole di Maurizio Lupi e di Roberto Formigoni sono poi emersi esempi concreti di cosa significa mettere in atto questa concezione della politica: l’esempio dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà che, come ha detto Lupi, è stato un punto di incontro e di lavoro comune per politici di diversa estrazione; l’esempio invece delineato da Formigoni dell’esperienza di governo della Regione Lombardia, con un’attuazione del principio di sussidiarietà nel sistema dell’accreditamento e dei voucher, e con una costante difesa dei valori della vita e della famiglia. Anche le esperienze di imprenditori capaci di costruire opere, sia profit che non profit, utili a sé e alla società, di cui ha parlato Raffaello Vignali, sono esempi di costruzione della società dal basso cui la politica deve guardare con attenzione.