«La città ci ha voluto dare fiducia e noi sentiamo tutta la responsabilità del lavoro che abbiamo di fronte. Siamo stati eletti sulla base di un programma che i bresciani hanno condiviso e ora vogliamo realizzarlo». Questo il commento a caldo rilasciato al Giornale di Brescia da Adriano Paroli, imentre varcava la soglia della Loggia da vincitore. Un risultato straordinario per Brescia, che chiude la tornata elettorale per le amministrative con la vittoria schiacciante del candidato sindaco Adriano Paroli, in corsa per Pdl, Lega, Udc Psdi, Lista civica Brescia insieme, Lista civica Con lo sport e il volontariato e il Partito pensionati, con il risultato del 51,38%. Man mano che avanzavano le operazioni di scrutinio si è resa sempre piu’ evidente una vittoria al primo turno, senza bisogno di ballottaggio. «Siamo consapevoli che questo risultato ci consegna una grande responsabilita’. Non si e’ mai vinto a Brescia al primo turno, nemmeno in provincia. I nostri sono impegni seri e da domani li manterremo». Resta al 36,74% la coalizione guidata da Emilio Del Bono (Pd, Idv, Sinistra Arcobaleno, Fed dei Verdi, Lista civica Brescia Braghini, Lista civica Gioventù in Comune).
Priorità – Le tre priorita’ di Paroli e della sua squadra saranno sicurezza, viabilita’ e anziani. Ma tra le novità di questa nuova amministrazione, come confermato dallo stesso neo sindaco, l’istituzione di un assessorato alla Famiglia. Il primo provvedimento riguarderà invece la Stazione.
La Giunta – i giornalisti hanno immedatamente chiesto a Paroli un “toto-assessori”, ma per il momento il sindaco non si sbilancia, anche se già da oggi Pdl alleati si metteranno al lavoro per comporre l’esecutivo della Loggia.
Gli avversari – «A loro va il mio augurio di un buon lavoro, noi faremo un’opposizione seria e attenta». Dichiarazione di grande fair play (proprio come Veltroni con Berlusconi)da parte del candidato del Pd Emilio Dal Bono, che siderà sui banchi dell’opposizione. Fin dalle prime sezioni scrutinate era evidente il vantaggio della coalizione di Paroli e Del Bono attribuisce questo risultato al fatto che le elezioni ammonistrative coincidessero con quelle politiche.
Adriano Paroli – Il neo sindaco di Brescia non è un volto nuovo alla Loggia. E’ nato a Brescia il 30 marzo 1962. Laureato a pieni voti in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano è avvocato. Durante gli studi universitari si è impegnato nella costruzione della Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro che poi si è diffusa in tutti gli atenei italiani, affrontando il problema degli alloggi per gli studenti fuori sede e del caro-libri. Nel 1991 è stato eletto Consigliere comunale di Brescia con la Democrazia Cristiana ed è diventato Assessore all’urbanistica, incarico che ha svolto sino al 1994. Nel 1998 e nel 2003 è il Consigliere comunale più votato nella lista di Forza Italia. A Palazzo Loggia ha presieduto anche la Commissione Bilancio. Nel 1995 è entrato in Consiglio provinciale dove ha svolto la funzione di Capogruppo di Forza Italia-Polo popolare. Nel 1996 è l’unico Deputato del Polo per le Libertà eletto in provincia di Brescia. Alla Camera, dove è stato rieletto nel 2001 e nel 2006, ha ricoperto importanti ruoli: Vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia, membro del Direttivo, Presidente del Comitato per la fame nel mondo, componente dell’Assemblea parlamentare Nato. Ha lavorato nelle Commissione Esteri e Ambiente-Lavori pubblici.